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FORMULA 1
CHRISTIAN HORNER
Christian Horner, ad Austin è ufficial-
mente svanita lapossibilitàdi unquin-
to titolo consecutivo per la Red Bull.
Fino a quando ci ha sperato?
«In realtà non avevamo speranze. C'era una
chance aritmetica, ma già il fatto che siamo
riusciti a tenere Ricciardo in corsa per il tito-
lo fino a tre gare dalla fine è un grande risul-
tato, considerato il dominio della Mercedes.
Già dai test invernali era chiaro che Hamil-
ton e Rosberg sarebbero stati i protagonisti».
E' stato difficile arrendersi dopo quat-
tro anni?
«Abbiamo avutounpo' di tempoper abituar-
ci all'idea. E per guardarla in un altro modo:
a paragone di come avevamo iniziato la sta-
gione, con tutto lo svantaggio che avevamo,
si è trattato di una delle più grandi rimonte
del team».
Al momento la Red Bull è un team in
transizione, con Vettel che se ne sta
andando e Ricciardo nei panni del
nuovo leader che farà squadra con un
giovane come Daniil Kvyat, che sarà
soloal suosecondoannoinF.1.Einpiù
AdrianNeweynonverràpiùallegare...
«No, verrà ancora a qualche gara...»
Ma non sarà più così coinvolto quoti-
dianamentecomeloèstatofinoadora.
Che effetto avrà sul team?
«Il team è cambiato nel corso del 2014, e poi
nullanella vitanonsi evolve, perché stare fer-
mi di solito significa retrocedere. E' un bene
checi stiamo trasformando.Guardateacome
è migliorato Daniel quest'anno: un talento
fantastico. Ovviamente è triste dover addio a
Sebastian, ma siamo molto eccitati per il
futuro. Adrian sarà sempre con noi. Sì, farà
unpassoindietro,masaremoingradodicon-
tare sulla sua esperienza, inoltre è molto
coinvolto nella progettazione della RB11».
Circolano voci che lei potrebbe lascia-
re laRedBull per trasferirsi allaMcLa-
ren al posto di RonDennis nel 2015. E'
in quella direzione che soffia il vento
del cambiamento?
«Be', è la prima volta che ne sento parlare! E'
molto gratificante, ma io sono impegnato al
100per cento con laRedBull, e nonho voglia
di andare in nessun altro posto».
Il vostro consulenteHelmut Marko ha
detto che Sebastian gli ha comunicato
che se ne sarebbe andato durante una
cena in Giappone. Voi quando l'avete
saputo?
«Sebastian me lo ha comunicato pochi atti-
mi dopo averlo detto adHelmut. Poi ha subi-
to chiamato Dietrich Mateschitz».
Aveva avuto delle avvisaglie?
«Conoscendolo da un po' dopo la pausa esti-
va ho notato che era distratto da qualcosa. In
particolareaSpaeaMonza. Credoche le trat-
tative fossero in corso da tempo».