Background Image
Previous Page  49 / 78 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 49 / 78 Next Page
Page Background

49

ì

Ritieni che entrambe le monoposto

Tatuus, di F.Renault e F.4 possano

essere ulteriormente sviluppate o

vanno bene come sono?

«La F.4 è già ad un ottimo livello. L'unica

cosa che mi sento di suggerire sarebbe

quella di lasciare ancora più libertà alle

squadre nell'utilizzo di alcuni componenti

e regolazioni, ad esempio dei tamponi, ma

la macchina è perfetta così. Una monopo-

sto studiata per i 15enni, ma che sa inse-

gnare benissimo a un 18-20 enne. Il passo

avanti in F.Renault invece, è stato fatto

avanti adottando il kit Tatuus: adesso è una

macchina, prima non lo era. Anche lì non

vedo tanti miglioramenti possibili. Pur-

troppo i regolamenti FIA la rendono un po'

grossa, un po' pesante. La Abarth invece,

era una vera macchina, con i pesi giusti, ma

non rispondeva ai requisiti FIA».

Tu sei stato un pilota di vertice e ai

tuoi tempi non vi erano tutte le cate-

gorie attuali. E’ un bene o un male

avere oggi una scelta così ampia?

«E' difficile dirlo. Oggi è più problematico

per i piloti, i papà e i manager scegliere la

strada migliore, perché sono tutte macchi-

ne molto valide. Con tanta possibilità di

scelta inoltre si riduce il numero di iscritti

piloti a ciascuna categoria, mentre una vol-

ta le categorie erano poche e quindi più

affollate. Secondo me non ne servono così

tante. Ai miei tempi c’era una filiera ben

precisa: Formula Italia, F.3, poi Tremila e

F.1 per chi aveva talento e risorse. Oggi i

talenti autentici vengono fuori comunque,

ma emergono anche tanti che non sono

talenti veri».

Come è stata la crescita dei costrut-

tori dal punto di vista telaistico negli

ultimi decenni per quanto riguarda

le piccole categorie. Il lavoro di

Tatuus come lo giudichi rispetto a

quello che offrivano le categorie di

quando correvi tu, per esempio nella

F.Opel Lotus...

«Il progresso c’è, ma è normale, la tecnolo-

giamigliora, soprattutto sotto il profilo del-

la sicurezza e delle prestazioni. I passi

avanti della tecnologia sono serviti anche

alle automobili che si guidano in strada, le

formule aiutano l’automobilismo di produ-

zione».

Quali programmi avete per il 2015?

«Stiamo parlando proprio ora con i nostri

investitori, i nostri piloti e sponsor. Pen-

so che entro metà dicembre sapremo qua-

li strade prendere per i prossimi tre anni,

se proseguire nelle categorie dove siamo

già presenti o intraprendere nuove

avventure. Ad esempio stiamo parlando

con alcune Case ufficiali per progetti che

coinvolgono le ruote coperte. Siamo in

trattativa».

ì

Come vedi il momento difficile della

F.1?

«Forse la scelta motoristica non è stata

azzeccata, ma resta l'obiettivo di ogni

ragazzino. Detto questo, la crisi la stiamo

sentendo tutti, sia ad alto sia a basso livel-

lo. Ci sono dei numeri da rispettare, in

tutte le categorie, chi non ci riesce pur-

troppo fa una brutta fine. Il futuro sem-

bra passare per le grandi Case, anche se

purtroppo non è la strada giusta. Se ci

sono cinque costruttori che fanno il bello

e il cattivo tempo, e tre si stancano, il gio-

chino finisce. Invece, se partecipano

anche cinque team indipendenti, si può

andare avanti. Poi io… non sono Ecclesto-

ne: chi governa la F.1 starà studiando le

giuste contromosse».

Hai parlato prima di ruote coperte.

Ti senti di consigliare i prototipi e le

gare endurance a un giovane che

voglia fare di mestiere il pilota?

«L’ endurance rappresenta sicuramente

una opportunità di carriera, perché ha

budget iniziali molto bassi rispetto alla

F.1 e ci sono tante case costruttrici impor-

tanti coinvolte. Se un giovane pilota può

contare su qualche sponsor che lo appog-

gi per due anni per dimostrare quello che

vale, ha la chance di entrare a far parte di

una Casa ufficiale, quindi di essere un

pilota pagato e continuare a correre per

molti anni».

ospiri con Sears, della Super Nova, team rivale in Auto GP.

Ma con Super Nova, Vincenzo vinse da pilota la F.3000...