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altre occasioni non solo per i piloti, ma
anche per gli ingegneri e per tutto il team.
Sfruttarlo appieno sta tutto alla fantasia di
chi lo utilizza».
Cosa è emerso dagli ultimi test?
Quali sono stati i feedback dei pilo-
ti? E quelli dei team?
«La nuova Indylights è stata da subito
molto veloce, e il feedback dei piloti mol-
to positivo fin da subito. La sentono deci-
samente piu leggera e piu agile della pre-
cedente, piu reattiva agli input del pilota.
Il programma di test è iniziato con un pic-
colo shakedown nel circuito di Putnam
Park vicino ad Indianapolis, per poi pro-
seguire per tutto il mese di Agosto con Tri-
stan Vautier e Conor Daly, il chilometrag-
gio percorso è stato l’equivalente di una
stagione e senza problemi. Il programma
di test si è concluso il 6 settembre con
Scott Dixon, James Hinchcliffe e Gabby
Chaves che sull’ovale di Indianapolis ha
battuto il record della vettura precedente.
L’accoglienza da parte dei team è stata
ottima sin dalla presentazione a Maggio ai
piedi della Pagoda in occasione della 500
Miglia di Indianapolis. Durante i test si
sono sempre alternati i team in visita per
assistere ed avere informazioni tecniche.
L’interesse è stato sempre molto alto, sia-
mo molto contenti anche perché ha coper-
to tutte le aspettative della serie».
Quando verranno consegnate le vet-
ture?
«Le prime dieci vetture sono già state con-
segnate ai team a partire dal 14 novembre,
e altre sono pronte o in viaggio in questo
momento. Tutto è pronto per i test e per
la prossima stagione. Per ora hanno con-
fermato dodici team, noi e i nostri colle-
ghi americani stiamo lavorando a stretto
contatto con i loro per dare tutto il soste-
gno e l’assistenza possibile per preparare
le vetture.
Cosa prevede la "road map" da qui
alla prima gara?
«C’è tanto fermento e lavoro di prepara-
zione ora, ci saranno poi diversi test a gen-
naio e febbraio a Palm Beach, Homestead
e Barber, sia su circuiti stradali che ovali.Il
calendario della prossima stagione preve-
de 16 gare, la prima St Petersburg il 28
marzo, e sinceramente non vedo l’ora!»