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WEC
Test a Le Castellet
Toyota in ritardo
Nissan assente
E' sembrata un po' attardata la Toyota, anche se va conside-
rato che i giapponesi non sono ancora entrati nella fase della
caccia al tempo con run da qualifica: cosa che sicuramente in
Porsche non è stata fatta visto che si è andati all'assalto col
buio, proprio per cercare le condizioni più simili alle prove della
24 Ore di Le Mans. Per il resto, ha girato (lontanissima) la By-
Kolles ex Lotus, mentre le Rebellion non ci saranno almeno fino
a Le Mans. I telai subiranno modifiche per passare dai motori
Toyota a quelli AER. Assente ovviamente anche la "batmobile"
Nissan. I giapponesi hanno però incassato la buona notizia del
superamento del crash-test con la GT-R NISMO.
Nella LMP2 la
Oreca sbaraglia
In classe LMP2, grande varietà di vetture si è presentata alla
grande l'Oreca 05, al top con il team KCMG e Nick Tandy, Ri-
chard Bradley e Richard Howson affiancati dal nuovo acquisto
Nicolas Lapierre. Il tutto nonostante un incidente che ha coin-
volto la vettura nelle fasi iniziali ed un problema tecnico nel-
l'ultimo giorno. Il miglior tempo è stato segnato nella sessione
notturna da Howson. Seconda posizione per la Ligier di Canal-
Bird-Rusinov. Cinque vetture diverse hanno terminato nella
top-5 con l’Alpine A450b seguita dalla Morgan del Team
SARD-Morand e la Strakka-Dome S103. Per tutti, è stato fon-
damentale completare i 50 giri obbligatori senza sforzare
troppo i propulsori, che dovranno durare tutto l'anno. Si è se-
gnalata la presenza del team Extreme Speed con le vecchie
HPD spider inviate da Sebring. Scott Sharp e Ed Brown hanno
anche provato la Ligier dell'OAK Racing, che arriverà loro per
Le Mans.
Nella classe GT la
Aston Martin in fuga
Dopo una stagione in cui le Aston Martin Vantage non erano
sembrate competitive come in passato, la casa inglese è stata
scappata al largo tra le GT. Il miglior tempo assoluto per le
gran turismo è stato segnato dal britannico Stuart Hall, con la
vettura ufficiale di classe Pro-Am condotta insieme a Francesco
Castellacci e Roald Goethe. Entusiasta dell'esperienza il pilota
romano. Poco lontana, e leader della GTE-Pro, l'altra Aston di
Fernando Rees ed Alex MacDowall. A soli tre decimi, la Ferrari
458 di Toni Vilander e Gianmaria Bruni, riusciti a precedere
un'altra coupé di Gaydon, quella di Marco Sorensen. Più indie-
tro le Porsche 991, che erano però alle prese con gli ultimi ag-
giornamenti tecnici. I tempi sono comunque rimasti
ravvicinatissimi, ed è attesa la solita lotta senza quartiere.
L’Oreca
leader in LMP2
La Toyota si è un po’ nascosta a Le Castellet