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Morbidelli a podio
nella gara domenicale
L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 1
SABATO28MARZO2015
1 - Stefano Comini (Seat Léon) - Target - 9 giri 21’26”159
2 - Pepe Oriola (Seat Léon) - Craft Bamboo - 3”381
3 - Sergey Afanasiev (Seat Léon) - Craft Bamboo - 8”095
4 - Gianni Morbidelli (Honda Civic) - West Coast - 9”002
5 - Andrea Belicchi (Seat Léon) - Target - 9”708
6 - Kevin Gleason (Honda Civic) - West Coast - 11”428
7 - Jordi Gene (Seat Léon) - Craft Bamboo - 12”494
8 - Michel Nykjaer (Seat Léon) - Target - 16”215
9 - Ferenc Fizca (Seat Léon) - Zengo - 21”148
10 - Lorenzo Veglia (Seat Léon) - Engstler - 26”651
11 - Frank Yu Siu Fung (Seat Léon) - Craft Bamboo - 1’08”472
Giro più veloce
Stefano Comini 2’20”585
Ritirati
1° giro - Franz Engstler
3° giro - Mikhail Grachev
7° giro - René Munnich
Non partiti
Diego Romanini
Igor Skuz
Jordi Oriola
L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 2
DOMENICA 29MARZO2015
1 - Jordi Gene (Seat Léon) - Craft Bamboo - 10 giri 23’53”256
2 - Pepe Oriola (Seat Léon) - Craft Bamboo - 0”752
3 - Gianni Morbidelli (Honda Civic) - West Coast 2”366
4 - Stefano Comini (Seat Léon) - Target - 2”594
5 - Andrea Belicchi (Seat Léon) - Target - 3”570
6 - René Munnich (Honda Civic) - West Coast - 9”603
7 - Kevin Gleason (Honda Civic) - West Coast - 10”859
8 - Mikhail Grachev (Audi TT) - Engstler - 12”067
9 - Frank Yu Siu Fung (Seat Léon) - Craft Bamboo - 33”560
10 - Ferenc Fizca (Seat Léon) - Zengo - 1 giro
11 - Lorenzo Veglia (Seat Léon) - Engstler - 1 giro
Giro più veloce Andrea Belicchi 2’21”336
Ritirati
1° giro - Jordi Oriola
1° giro - Michel Nykjaer
1° giro - Sergey Afanasiev
6° giro - Igor Skuz
6° giro - Franz Engstler
Il campionato
1. Comini 40; 2. P.Oriola 36; 3. Gené 31; 4. Morbidelli 27; 5. Belicchi 24;
6. Gleason 19; 7. Afanasiev 15; 8. Munnich 9; 9. Grachev e Nykjaer 4
Performance. Dopo i test di Barcellona, alla Honda e all’Audi
sono stati dati 30 e 50 Kg in più rispetto al peso di 1260 Kg fis-
sato per tutti. Dopo le prime prove libere i chili sono stati tolti.
Poi, per la qualifica, alla Honda ne sono stati tolti altri 30 per
poi essere rimessi poco prima di gara uno. Alla fine tutti hanno
corso a 1260 Kg con un po’ di frustrazione dei tecnici della
West Coast che dovevano ogni volta adattare macchina e as-
setti per quanto potevano. Un aspetto questo sul quale occor-
rerà far più chiarezza in futuro, per evitare malumori. Con lo
stesso peso alla fine lo spettacolo non è mancato. Forse era
solo questione di far percorrere chilometri alle macchine e dare
tempo a piloti e tecnici di capirle meglio. Nulla di trascenden-
tale comunque ed è giusto sottolineare come l’organizzazione
sia stata vigile e reattiva ogni volta per sistemare la situazione.
Comini e Gené
I due vincitori
Le due gare hanno messo in evidenza diversi piloti. Su tutti ov-
viamente Stefano Comini che lascia la Malesia da leader del
campionato. Lo svizzero della Target ha vinto autorevolmente
gara uno mentre in gara due ha ottenuto il quarto posto. Ot-
timo il suo passo e la consapevolezza di aver rispettato le pre-
visioni della vigilia che lo volevano inserito nella lista dei
favoriti. Bene anche Pepe Oriola, autore di due secondi posti
e Jordi Gené che ha vinto gara due. Molto buono anche il fine
settimana di Gianni Morbidelli culminato con il podio. Poten-
ziale alto mostrato anche da Andrea Belicchi purtroppo non
supportato dai risultati. Da verificare invece Sergey Afanasiev
e Michel Nykjaer. Piloti tutti inseriti nella lista di chi è destinato
a vivacizzare questa nuova categoria. Ovviamente stiamo an-
cora parlando di previsioni, ma il quadro mostrato a Sepang
indica in questi nomi i possibili protagonisti delle prossime
gare. Le risposte in questo senso arriveranno già a Shanghai.
Le gare in ogni caso hanno mostrato uno spettacolo discreto.
Sepang, così come forse Shanghai, non sono le piste migliori
per far correre macchine dotate di poco più di trecento cavalli.
Il rischio di grandi pause fra un passaggio e l’altro è alto, così
come quello di vedere il gruppo sgranato. Invece, le gare sono
state belle, tirate fino alla fine e alcuni risultati si sono definiti
solo sotto la bandiera a scacchi. Un buon viatico in vista di
piste, meno lunghe e larghe. I luoghi migliori dove far scate-
nare questa nuova serie.