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WEC

Anteprima Silverstone

Nissan

In pista da Le Mans

La Nissan, per preparare la GT-R LM Nismo, ha rinunciato alle

due prime prove del Mondiale a Silverstone e Spa. Dopo aver

fallito il crash test anteriore, e aver dovuto interrompere i test

di Sebring per un guaio alla scocca, la vettura è stata aggior-

nata e ha superato le prove. Continuerà lo sviluppo negli Stati

Uniti. Ancora non si è scelto quanto potenziale ibrido sarà uti-

lizzato. Si userà un KERS singolo a volano (ammesso che si de-

cida di metterlo in pratica) mentre l'obiettivo ora è gestire la

trazione anteriore al meglio. In altre parole, tutto sembra an-

cora in sospeso, e non ci sono certezze. Questo, naturalmente,

vuol dire anche che le aspettative sono piuttosto basse.

L'obiettivo è quello di essere degli outsider almeno credibili.

Rebellion e ByKolles

Perché ammessi in LMP1?

In classe LMP1-L la situazione è quella, piuttosto triste, di una

guerra tra poveri. In casa ByKolles si continuerà con l'ex Lotus

LMP2 riconvertita per la classe maggiore, mentre Rebellion

porterà in pista (solo a Le Mans) la R1 rivista dopo l'addio ai

motori Toyota. Entrambe le vetture sono spinte da propulsori

AER, ed entrambe le scuderie sono ai limiti con il budget. La

domanda vera è: perché in LMP1?

LMP2

Sfida tutta francese

La classe LMP2 quest'anno brillerà di luce propria. Tante sono

le scuderie di buon livello così come le novità dal punto di vista

tecnico. Dopo la rivoluzione portata lo scorso anno dalla Ligier

JS P2 si sono affacciate nuove proposte. E' il caso dell'Oreca

05, coupé che sostituirà l'affidabilissima 03. Ma anche della

Dome S103. Una vettura nata da una gestazione lunga un anno,

ma che ora si presenta con sulle spalle una quantità di test im-

pressionanti. Insieme alla nuova leva, ci saranno le Zytek, ag-

giornate e diventate Gibson, oltre all'Oreca-Alpine. Dal punto

di vista dei motori, la Nissan la fa da padrone.

Il WEC dice basta alle grid girls

Ci sono tante cose che, nel motorsport, non sono esattamente politically

correct. Che forse sono rimaste un po' fuori da ogni tempo. E' inevitabile

che, prima o poi, inizino a sgretolarsi. Grazie al WEC, è arrivato il turno delle

grid girls che non saranno più sulle griglie di partenza con le loro tabelle. "I

box, il paddock, le tribune, le hospitality e le sale stampa sono piene di belle

donne che lavorano duramente e meritano di essere apprezzate, non solo

prima dell'inizio della gara", ha spiegato l'organizzazione. Molti sono stati

scioccati, piangendo la fine di un'altra tradizione di quel bel "motorsport di

una volta". Chissà come se la caverebbero, poco vestiti e con un cartello in

mano, davanti ad una vettura in griglia. Comunque, non è tutto finito: team

e sponsor potranno portare le loro ragazze in griglia come prima. Chissà se

magari, prima o poi, si introdurranno delle "quote azzurre"...

La Ligier

dell’OAK RAcing

Ancora ai box

la Nissan GT-R LM Nismo