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Ora si
respira
Grazie a un bel settimo posto il team
di Enstone ha recuperato i primi punti
stagionali mentre Maldonado ha
commesso un imperdonabile errore.
Con la power unit Mercedes e la ben
progettata E22 le cose stanno andando
meglio, ma la Williams è ancora lontana
Massimo Costa
Eccoli finalmente i primi punti 2015. La Lotus aveva scelto il mo-
tore Mercedes per uscire dai guai in cui si era infilata nel 2014
con un progetto assurdo (ricordate la E22 con musetto asimet-
trico) e una power unit Renault che non aiutava. Romain Gro-
sjean e Pastor Maldonado, grazie ad una E23 sana e al
propulsore tedesco sono tornati nelle prime posizioni, lottando
per la Q3 in qualifica e per un posto nella top 10 in gara. Ma sol-
tanto in Cina sono arrivati i primi punticini. Li ha recuperati Gro-
sjean, buon settimo al termine di una gara di attacco, ma anche
di grande attenzione nelle fasi calde del Gran Premio. Un Gro-
sjean intelligente, che non ha mai praticamente commesso scioc-
chezze, errori banali, quelli che invece continua a fare come fosse
ormai un suo marchio di riconoscimento Maldonado. Questa
volta il venezuelano stava correndo bene tanto che era anche
davanti al compagno di squadra, ma nella seconda sosta ai box
è arrivato lungo all’ingresso della pit-lane facendo una figuraccia.
Maldonado ha poi dichiarato che aveva problemi ai freni. Vero
o no, la sua immediata difesa non regge molto perché in ogni
caso, se i freni non rispondevano al meglio, doveva stare più at-
tento nel rientro ai box. Insomma, il buon Pastor non perde oc-
casione per sembrare un rookie alla sua prima esperienza e non
un pilota scafato che sulle spalle ha già quattro anni di F.1, quat-
tro anni di GP2, due di Renault 3.5. La Lotus con questi primi
punti 2015 tira un sospiro di sollievo, ma è meglio non cantare
vittoria perché con la power unit Mercedes dovrebbe in ogni
caso far molto meglio e quanto meno essere vicina alla Williams.
C’è ancora tanto lavoro da fare a Enstone…