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DTM
Gare a Hockenheim
La lezione
di Mortara
L’italiano non ha vinto, ma grazie alla
costanza nelle prestazioni di alto livello,
quarto e secondo, guida il campionato.
Vittorie a Green ed Ekstrom che hanno
completato un magico weekend per l’Audi
Massimo Costa
C’era grande attesa per verificare se il nuovo
format del campionato DTM, due gare e due
qualifiche tra sabato e domenica, fosse vin-
cente, apprezzato da piloti e team, soprat-
tutto dal pubblico. La prima risposta che
arriva da Hockenheim è decisamente posi-
tiva. Pollice alto, dunque, anche se non sono
mancate le critiche di qualche pilota o di qual-
che giornalista in sala stampa. La risposta del
pubblico c’è stata nonostante un weekend
non facile, coincidente cioè con il ponte del 1°
maggio che anche in Germania ha portato
molti tedeschi in giro per il Paese, e con un
meteo che non ha perdonato con la pioggia
costante presenza la domenica. Alla fine si
sono ritrovati in 70.000 nei due giorni di gara,
decisamente non male per un Paese che è
stato cacciato dal calendario F.1 senza il mi-
nimo ripensamento. Settantamila che, rag-
gruppati per lo più nel Motodrom, hanno
tifato per Audi, BMW, Mercedes, hanno se-
guito l’inedito Mondiale Rallycross inserito al-
l’interno di un weekend di velocità
(francamente non troppo apprezzato per l’ec-
cessiva brevità delle varie sfide proposte), le
gare della Carrera Cup tedesca, quelle del
nuovo Trofeo Audi TT e del FIA F.3.