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Un mercato
per le Case
E’ questa l’intenzione del patron del nuovo
campionato che sta attirando sempre più
l’interesse dei piloti, dei team e dei costruttori e
che lo scorso weekend ha fatto il suo ingresso in
Europa dopo le tappe di contorno alla F.1 in Asia
Dario Sala
E’ sempre lui. Vivace, vulcanico, con gli occhi che saettano in ogni dove, scrutando
chi passa. Mille mani da stringere e un saluto che non si nega a nessuno. Il tutto
mentre sta seduto davanti a noi a spiegarci cos’è e cosa vuole dalla sua nuova
creatura. Quali sono gli obiettivi e che cosa potrà dire in futuro nel mondo del Tu-
rismo questa TCR International Series. Marcello Lotti non ha perso nulla della sua
verve e, con lo stesso entusiasmo di quando “inventò” il WTCC, ci sta provando
con la TCR che ha Valencia ha inaugurato la stagione europea. “E’ un anno que-
sto in cui dovremo soffrire – attacca il boss della serie – sia economicamente sia
dal punto di vista dei marchi presenti. Ma dovevamo partire, dare un segnale im-
portante a tutti e lo abbiamo fatto, mantenendo la promessa di correre assieme
alla F.1 ovvero il miglior palcoscenico che esiste. Forse sono stato un po’ troppo
veloce e i costruttori di auto un po’ meno, ma il segnale è stato dato e anche i mar-
chi arriveranno. Per quando andremo in Asia vedremo una serie diversa da quella
che è partita”.
Torniamo un attimo indietro. Quando e come è nata l’idea di creare una nuova
categoria nel mondo del turismo?
“L’idea di fare qualcosa di diverso c’era già dai tempi del WTCC. Era embrionale,
ma più o meno poteva ricalcare questa. Il WTCC, come tutti sappiamo, ha poi
preso altre strade che non erano le mie, ed io ho proseguito con la mia idea”.