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GP SINGAPORE
Red Bull
Mercedes chiude la porta
entra in campo Marchionne
Alla Red Bull parevano convinti che la Mercedes potesse es-
sere il partner ideale, ma dopo una prima apertura, è arrivata
la classica porta chiusa in faccia. Non diamo motori a quelli che
possono essere i nostri principali rivali. Bernie Ecclestone non
l’ha presa bene perché di certo non vuole ritrovarsi senza due
squadre in F.1, Red Bull e Toro Rosso. Considerando che le
voci sull’ingresso Audi erano appunto solo voci, la situazione
andava facendosi grigia. Ma ecco che Sergio Marchionne, che
già in Canada aveva fatto sapere che a lui di supportare la Red
Bull non dava certo fastidio, perché di business si tratta (e si
parla di 20 milioni a stagione), si è ritrovato a negoziare con i
signori delle lattine.
Mateschitz soddisfatto
Marko rozzo difensore…
Mateschitz ha comunicato di sentirsi soddisfatto dopo una
prima approfondita esplorazione, Marko che quando si
esprime agisce spesso come un rozzo difensore di una squa-
dra di calcio amatoriale, è intervenuto in scivolata facendo
sapere che alla Red Bull di motori di seconda serie non ne
vogliono. Visto che comanda Mateschitz finirà che l’accordo
si farà anche perché di alternative non ve ne sono proprio. A
meno che non si voglia suonare al campanello della Honda
per soffrire ancora un po’… Di certo la Renault è stata nega-
tivamente sorprendente di come non sia riuscita a creare una
power unit fortemente competitiva in due stagioni. Passi la
prima annata, con un progetto partito in ritardo rispetto alla
Mercedes, ma nonostante tutto in grado di raccogliere qual-
che vittoria a differenza della Ferrari, però nel 2015 ci si at-
tendeva un ovvio salto di qualità che non è arrivato. E da qui
sono iniziati i mal di pancia della Red Bull. Di certo sarà molto
interessante vedere quel che accadrà nel 2016, con una Red
Bull-Ferrari che si troverà a lottare (forse) con la Ferrari…