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Massimo Costa
Una Red Bull-Renault in prima fila quest’anno non la si era ancora vista. Ci ha pensato Daniel Ricciardo
che sul tracciato di Singapore che esalta non poco le qualità di guida dei piloti, ha strappato il se-
condo tempo assoluto in qualifica. Fino ad ora, aveva colto per tre volte la seconda fila col quarto
crono a Sepang, Montecarlo e Budapest. Sperava nel colpaccio Ricciardo, nella sua mente si vedeva
in duello con il suo ex compagno di squadra nonché punto di riferimento quando si faceva le ossa
in Toro Rosso, Sebastian Vettel. Ma proprio il tedesco gli ha impartito una dura lezione, dettando
legge in ogni momento. Ricciardo ha avuto anche la chance di ridurre il di-
vario che la Ferrari di Vettel aveva accumulato, ma non è mai riuscito
ad affondare un vero attacco benché la seconda safety-car
gli abbia rovinato i piani. Il secondo posto è comunque il
piazzamento più alto raggiunto quest’anno dopo il terzo
di Budapest. Chi si è visto pesantemente danneggiato
dalle safety-car è stato Daniil Kvyat, quarto in quali-
fica, suo miglior risultato 2015. Purtroppo, il russo
ha effettuato il primo pit-stop appena una tor-
nata prima dell’ingresso della SC perdendo
due posizioni a vantaggio delle Mercedes.
Ne ha poi persa un’altra con la seconda
SC, a favore di Valtteri Bottas. E’ però
vero che Kvyat è parso un po’ sfidu-
ciato, con poca grinta rispetto ad altre
occasioni. E ben lontano dalle presta-
zioni di Ricciardo che lo ha ampia-
mente surclassato.