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La parola a Takashi Yamada
“Le nostre vetture studiate
senza compromessi”
Ha modi gentili ed è molto attento ai dettagli. Il numero 1
della filiale italiana di Subaru è anche un grande appassionato
di calcio ma soprattutto è uno dei pochissimi giapponesi che
cerca di parlare in italiano e di conoscere al meglio il Paese
dove si trova a lavorare. Takashi Yamada è nato a Okayama,
in Giappone. Sposato, due figli, laurea in lingue, entra nel
gruppo Fuji Heavy Industry (che produce le Subaru) nel 1992
e per quattro anni si occupa di vendite. Dal 1998 al 2005 è in
Belgio come direttore assistenza e ricambi. Per sette anni la-
vora con crescenti responsabilità sui mercati Usa e Canada.
Dal 2014 è presidente e amministratore delegato di Subaru
Italia.
- Iniziamo con una domanda semplice: a quale modello di auto
Subaru è più legato e perché?
"La mia carriera in Subaru inizia 23 anni fa e ancora ricorda la
Legacy Turbo, e in quella prima volta che la guidai fui scioc-
cato e in quell'istante iniziò il mio amore per l'automobile e
per le sensazioni che può regalare. Grazie alla Legacy posso
affermare che l'auto divenne la mia passione. Adesso guido
una Outback ma devo dire che con la Levorg ho riprovato le
stesse emozioni.”
- In una automobile guarda prima la linea o le prestazioni?
"Esterno, interno quindi la guida. Oltre naturalmente ad altri
contenuti.”
- Tra una SUV e una sportiva, cosa preferisce?
“Sportive”.
- Lei è da 23 anni in Subaru, quali sono i punti di forza di que-
sta multinazionale?
“I nostri ingegneri fanno le macchine senza alcun compro-
messo. Quindi hanno una personalità e contenuti esclusivi. Le
automobili Subaru fanno storia a se, che si scopre soprattutto
guidandole”.
- Il mercato nord americano apprezza moltissimo le Subaru, in
Italia ma anche in Europa le vendite vanno meno bene. Per-
ché?
"Abbiamo lavorato molto su quel mercato con prodotti spe-
cifici e i risultati sono arrivati. Ora questa strategia la stiamo
impiegando anche in Europa e la Levorg ne è la bandiera”.
- I modelli Subaru e la rete del Bel Paese soddisfano queste
aspettative?
“Si, abbiamo 58 concessionarie con le quali lavoriamo a
stretto contatto. Appena arrivato ho voluto subito instaurare
rapporti più stretti con loro”.
- Il suo sogno nel cassetto?
“Fare di più per far conoscere le Subaru”.
- Sappiamo che è appassionato di calcio, quale il goal profes-
sionale che le ha dato più soddisfazione?
“Sono molto orientato alle vendite. Raggiungere i target fi-
nanziari”.
- Subaru ha una immagine sportiva forte, pensa che rientrerà
nel motorsport?
“Subaru non ha perso il DNA sportivo. Presto avremo una
macchina pronta con omologazione.”
- Domanda pratica: i costi di gestione di una Subaru quanto
sono concorrenziali?
“L'immagine del brand è alta e anche il prodotto. Il prezzo è
buono. Oggi inoltre abbiamo motori a benzina e gasolio
molto performanti, come il nuovissimo 1.6 della Levorg che ha
tanti cavalli ma bassi consumi. Il GPL ha avuto un rallenta-
mento”.