Background Image
Previous Page  25 / 58 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 25 / 58 Next Page
Page Background

25

punti è sempre positivo», ha raccontato l'olandese, ormai riu-

scito a convincere tutti i detrattori. Il talent scout Helmut

Marko può dire di aver vinto la scommessa: il figlio di Jos sem-

bra avere quel mix di spregiudicatezza e fortuna che potrebbe

condurlo molto lontano. E che già gli sta calamitando addosso

l'attenzione di tutto l'ambiente.

Fino a Montreal parità

poi l’olandese ha allungato

Sainz, dall'altro lato del box, non ha nulla da rimproverarsi. Deve

soltanto armarsi di pazienza. Di carattere ne ha da vendere:

come dimenticare quando in Russia ha preso il via come se nulla

fosse, dopo il tremendo botto nelle prove del sabato? «Dob-

biamo guardare avanti. Ci rimane ancora una corsa da disputare,

e ce la metteremo tutta per chiudere in crescendo», ha rilan-

ciato. Un epilogo con il sorriso sarebbe il miglior viatico per rico-

minciare da capo nel 2016, semplicemente «per dimostrare

quanto valgo», come ha ribadito. Di sicuro, in lui è forte il ram-

marico per come si è sviluppata questa seconda metà di campio-

nato, visto l'ottimo livello raggiunto dalla STR10. La monoposto

faentina, nonostante il criticato propulsore Renault, spesso ha

dato filo da torcere alla sorella maggiore Red Bull. A raccoglierne

i frutti, però, è stato quasi esclusivamente Verstappen. Fino al

Canada, i due alfieri della scuderia italo-austriaca erano pratica-

mente appaiati (10 punti a 9), addirittura con l'iberico in vantag-

gio. Da lì un cammino a due facce, con l'ascesa di Max e i guai

di Carlos. Con un grado di affidabilità maggiore, probabilmente,

la Toro Rosso occuperebbe oggi la sesta posizione nel Mondiale

Costruttori. Ad Abu Dhabi la Lotus si presenterà a +9, chissà che

non sia ancora possibile centrare l'obiettivo.

Il ritiro di

Carlos Sainz Jr