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WTCC

Il fatto

Dario Sala

La scorsa settimana, la Citroen ha finalmente sciolto le riserve

sul suo futuro. Era una decisione che si aspettava da tempo,

ma che ha portato con sé qualche sorpresa. Non tanto per il

fatto di voler continuare nei rally (è lì che hanno costruito la

loro immagine vincente) e lasciare il WTCC, quanto per come

hanno impostato le cose per il 2016 proprio nel mondiale Tu-

rismo. Nel loro ultimo anno in pista, Citroen utilizzerà sola-

mente due C-Elysée ufficiali che saranno affidate al Campione

del Mondo José Maria Lopez ed a Yvan Muller. Sébastien Loeb,

per anni simbolo e immagine della Casa, l’uomo di tutti i re-

cord nonché promotore del programma WTCC, è stato spo-

stato alla “cugina” Peugeot per i rally raid. Un modo elegante

per defenestrarlo. Ci è rimasto male il pilota francese che, at-

traverso il suo sito si è detto sorpreso di questa decisione.

Loeb trattato male

“Sono rimasto sorpreso”

"Sono rimasto sorpreso nell’apprendere questa notizia e nel sa-

pere che non avrei potuto continuare a correre con la Citroën nel

2016. Insieme abbiamo pianificato l’ingresso nel WTCC, dove vo-

levo vincere il Mondiale entro tre anni. Sono molto deluso che

l'avventura si concluda anticipatamente, avrei proseguito volen-

tieri per dimostrare la mia competitività al volante della C-Elysée.

E’ stata un storia molto bella che però si conclude in un modo un

po’ particolare.” Parole che hanno espresso sorpresa e un po’ di

amarezza per un campione che sicuramente ha ricevuto molto

dalla casa, ma che ha anche dato tantissimo portando la Citroen

a successi mai visti prima. Un trattamento così forse non lo meri-

tava la leggenda dei rally. Non si sarebbe potuto continuare con

tre macchine e chiudere in bellezza? Tutti l’avrebbero saputo con

anticipo e sarebbero stati liberi di scegliersi la destinazione fu-

tura in tempo. Domande lecite e logiche che si sono posti tutti e

le cui risposte sono racchiuse ai piani alti del quartier generale

della casa. Di certo una parte di esse è da ricercare nei tagli di

budget che hanno coinvolto tutto il gruppo. Qualche indiscre-

zione che arriva dalla stampa francese parla anche di un Loeb dal-

l’ingaggio troppo alto e ormai decisamente fuori dai valori che la

Citroen vorrebbe trattare in futuro.

Costi troppo alti

per le Elysée clienti

Tutti si sono focalizzati sul siluramento di Loeb, ma anche Ma

Qing Hua farà la stessa fine. Ora che i piani sono cambiati e

che la Citroen si focalizzerà sui rally con un nuovo modello, il pi-

lota cinese non rientra più nelle strategie. Il mercato asiatico

però, sarà sempre importante e vedremo da questo punto di

vista se si cercherà qualcuno nei rally che possa in qualche

modo rivestire il ruolo che aveva il cinese Ma. Questo porta ad

un’altra domanda e cioè quante C-Elysée ci saranno in pista il

prossimo anno oltre alle due ufficiali. Sébastien Loeb conti-

nuerà il suo legame con la Casa, dopo questa separazione for-

zata, o si cercheranno altri team? A quest’ultima domanda non

è facile rispondere perché sembra che la Citroen per far usare,

non per vendere, le C-Elysée chieda 1 milione e 400mila euro

a macchina. Quanti team saranno disposti a farlo? Se le pre-

tese non caleranno sarà difficile vederne in giro.

Loeb

finita l’avventura

con Citroen,

passa armi

e bagagli in

Peugeot per il

programma

Cross Country