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TCR Series

Gare a Macao

La sincerità di Comini

Oriola il ruvido

E questo nervosismo lo si è visto anche in gara quando ha ten-

tato di tutto pur di passare l’avversario. Non ha fatto cose scor-

rette, intendiamoci, solo ha messo in mostra tutti i trucchi

possibili che si possono usare su una vettura Turismo. Toccate

e tamponate fino a quella che lo ha estromesso dalla gara e

dal titolo. Comini però, si era preparato bene. Si è studiato

tutte le gare di Oriola a Macao ed ha cercato di prevenirlo. Sa-

peva che avrebbe attaccato in modo “ruvido” e si è preparato

mentalmente a tutto. E’ rimasto freddo e lucido pur regalando

uno spettacolo incredibile. “E’ la mia gioia più grande – ha

detto una volta campione – sono felice di avervi fatto divertire.

Corro per me e soprattutto per il pubblico a cui dedico in parte

questo titolo. Il resto lo voglio dedicare a me stesso e a tutti

quei piloti che come me lottano con il budget e hanno subito

ingiustizie dal motorsport. Io sono così. Sono diretto non na-

scondo niente. Mi hanno criticato in mille modi, ma alla fine ho

vinto rispettando tutto e tutti. Ho grande rispetto per chi mi

corre contro e penso anche che Pepe sia stato un grande av-

versario. Non chiedetemi però di cambiare il mio modo di vi-

vere le corse. Non succederà mai.” Per fortuna… E’ stata una

stagione lunga e pesante. Il budget che spesso lo ha fatto vi-

vere di gara in gara non sapendo se ci fosse stato un futuro, le

critiche spesso immotivate, il problema al ginocchio e tutta una

serie di piccoli problemi a cui far fronte. Ora tutto è alle spalle

perché ha vinto il titolo ed ha messo una tacca su Macao. Ci rie-

scono solo i più grandi.

TCR formula vincente

e in tanti si informano…

A Macao si è chiusa anche la prima stagione della TCR Series.

Lo ha fatto regalando due gare splendide se si escludo gli in-

cidenti. E’ il Turismo al meglio, quello che consente spettacolo

a basso costo. Non quello dove una macchina si ferma se sfiora

l’altra. Nell’ex protettorato portoghese erano in tanti a fare la

fila alla porta di Marcello Lotti. Ognuno a chiedere e informarsi.

Tanti a chiedere macchine. La serie cresce e lo hanno capito in

tanti… anche quelli di altri mondiali Turismo venuti a dare

un’occhiata. Non si sa mai.

Gené

all'attacco di Huff

Comini e Belicchi

affettuosi sul podio