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La prima esperienza di Beretta nelle gare Endurance
è stata più che positiva. Con la Lamborghini Grasser
ha conquistato il titolo Silver Cup dimostrando
subito una notevole capacità di adattamento
ro nel cuore
Antonio Caruccio
Beretta si è aggiudicato nella stagione di esordio in GT,
la Silver Cup del campionato Blancpain. In coppia con
Luca Stolz in seno al Grasser Racing Team e con Lam-
borghini Squadra Corse, per il ventunenne lombardo
questo è il primo titolo di quella che si prospetta essere
una lunga serie di successi per il futu
Prima stagione in GT, primo titolo. Ne sarai orgo-
glioso…
“Mi aspettavo di trovarmi subito bene anche se il pas-
saggio dalle monoposto di solito richiede un po’ di
tempo, ma mi sono adattato in fretta. Il programma di
quest’anno è stato molto impegnativo perché ho subito
corso nel campionato più difficile nell’ambito interna-
zionale. Ho conquistato un titolo di classe che non era
preventivato, ma che è stato ricercato. Sin dall’inizio
pensavamo di poter far bene tra i Silver, ma anche di
puntare a risultati importanti nell’assoluta. Verso fine
stagione sono arrivati entrambi, lavorando al meglio
con la squadra, anche se nell’Endurance abbiamo avuto
qualche problema però unito a una crescita costante”.
Una stagione intensa, divisa tra gare Sprint ed Endu-
rance. Che differenza di approccio c’è?
“Sono due tipi di corse differenti, nello Sprint si guida
mezz’ora e si è in due, nell’Endurance si guida un’ora e
si divide l’abitacolo in tre. In ogni caso si cerca di fare
il meglio che si può nel proprio turno. L’unica sostan-
ziale differenza è ovviamente nella 24 Ore di Spa, dove
l’approccio cambia completamente”.