

39
Con la F1
nel mirino
Alla vigilia del campionato FIA Formula 2 che
scatterà questo fine settimana a Sakhir, il pilota
del Ferrari Driver Academy racconta quali sono
le sue ambizioni e i suoi obiettivi non mancando
di ringraziare lo sponsor Kaspersky che
lo appoggia fin dagli inizi della carriera
Antonio Caruccio
Con l’ascesa fulminea di Antonio Giovinazzi, inizia a crearsi anche una
linea di successione in seno a Ferrari. Nonostante il pugliese non sia
parte del programma giovani FDA, c’è un calabrese che invece di que-
sta filiera è il maggior esponente ed anche il pilota che da più tempo
gode dei privilegi dell’Academy: Antonio Fuoco. Sembra che la Ferrari,
con il nuovo corso della direzione di Massimo Rivola, voglia evitare lo
“spreco” che aveva portato alla radiazione di Raffaele Marciello quando
venne scelto di portare avanti Kimi Raikkonen invece che promuovere
l’italiano in Formula 1. Fuoco da parte sua, che con Giovinazzi divide il
management di Enrico Zanarini, gode anche del supporto di Kaspersky,
sponsor che sin dal suo approdo in monoposto nel 2013 con Prema in
Formula Renault, lo finanzia. Quest’anno, dopo il terzo posto conqui-
stato in GP3 con il team Trident, e la difficile stagione 2015 con Carlin,
Fuoco ritrova la compagine della famiglia Rosin per tentare l’attacco al
titolo della Formula 2.
Come sono andati i test pre-campionato?
“Abbastanza bene direi. Barcellona è stata forse la parte più complicata
del lavoro dato che non salivo in macchina da un paio di mesi ed ho
fatto un po’ fatica all’inizio, ma in Bahrain mi sono trovato molto bene
fin da subito, sia con la monoposto sia col circuito”.
Quali sono le maggiori difficoltà che un pilota riscontra nel salto dalla
GP3 alla F2?
“Non c’è grande differenza, ma sicuramente ci sono dei particolari che
cambiano. La frenata è uno dei punti chiave da comprendere con i freni
in carbonio ed anche la modalità di riscaldamento della vettura sono
un po’ diverse. Chiaramente c’è più potenza ed anche in staccata av-
verti maggiormente il carico aerodinamico della vettura”.