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Stefano Semeraro
Quello dell'Australia non era un fuoco di paglia. Il campionato
visto da aprile è ancora lungo, anzi infinito, e la prima fila
tutta Mercedes del Bahrain, con la strepitosa pole di Valtteri
Bottas, dimostra che la Mercedes è tutt'altro che domata. E
l'Hamilton della seconda metà di gara di domenica scorsa,
con quella rincorsa martellata con furia dopo l'harakiri della
penalizzazione per aver rallentato Daniel Ricciardo all'im-
bocco della corsia box, è un avversario più vivo che mai. La
SF70H però c'è, è una gran bella macchina. Nata bene, biso-
gnerà svilupparla ancora meglio per continuare a offrire a
Vettel lo strumento che si merita, ma per ora la Ferrari ha
mostrato di saper stare sui due gradini più alti del podio sia
su un tracciato cittadino sia al freschino di Shanghai sia a due
passi dal deserto. Chissà se James Allison si sta pentendo di
aver lasciato un progetto così buono in eredità a Mattia Bi-
notto e al gruppo italiano voluto da Sergio Marchionne...