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18 Nov [16:13]

Valencia - Gara
Dovizioso re di un finale imprevedibile

Jacopo Rubino

Da Losail (18 marzo) a Valencia (18 novembre), a distanza di otto mesi esatti questa stagione di MotoGP si conclude come era iniziata: con il successo di Andrea Dovizioso e della Ducati. La vittoria di oggi, la quarta dell'anno, è maturata in una domenica insidiosissima per tutti: colpa della pioggia, la cui intensità ha confermato le preoccupazioni emerse già venerdì sulla praticabilità dell'asfalto.

Tante, troppe cadute (anche eccellenti) hanno infatti convinto gli stewards a esporre la bandiera rossa al giro 14 di 27: appena prima di quel momento, Dovizioso e Valentino Rossi avevano raggiunto e scavalcato Alex Rins, fino a lì bravissimo leader. Valendo però la classifica al passaggio precedente, il tredicesimo, l'alfiere della Suzuki ha avuto la possibilità di scattare in testa in occasione della ripresa, con i distacchi azzerati e condizioni meno proibitive. Lo spagnolo si è comunque dovuto arrendere in fretta alla forza di Dovizioso, che ha così marciato autorevolmente verso il trionfo.

Rins ha poi dovuto incassare l'attacco di Rossi, ma il Dottore a quattro tornate dal traguardo è a sua volta scivolato: salito di nuovo in sella ha chiuso undicesimo, mentre lo spagnolo si è ripreso la piazza d'onore che aveva festeggiato già due settimane fa in Malesia. A centrare il terzo gradino del podio è stato quindi un incredibile Pol Espargaro, al miglior risultato personale in MotoGP e soprattutto della KTM: pur di riuscire in qualcosa di simile aveva garantito di essere disposto a cadere, come in effetti è accaduto al giro 5. Riuscito a ripartire, ha poi recuperato per concretizzare l'impresa.

Destino analogo per il nostro Michele Pirro, a terra e poi quarto da wild-card Ducati, che ha preceduto Dani Pedrosa: per il fantino iberico era l'ultima gara della carriera, ed è stato accolto da un sentito applauso nel box Honda nel suo rientro ai box. Più lontani, praticamente in volata, Taakaki Nakagami, Johann Zarco e Bradley Smith con la seconda KTM.

E gli altri big? Traditi dal bagnato, compreso il campione Marc Marquez che era terzo prima di essere catapultato in aria al giro 6. Fuori anche il poleman Maverick Vinales (era quarto), e gli italiani Danilo Petrucci, Andrea Iannone e Franco Morbidelli, che stava occupando una fantastica quinta posizione provvisoria sulla vecchia Honda del team Marc VDS. Ko pure Aleix Espargaro sull'Aprilia, Jack Miller e Thomas Luthi, così come Alvaro Bautista nella seconda frazione della corsa. Non a caso hanno visto l'arrivo appena 15 piloti, tra cui un Jorge Lorenzo sottotono nel suo congedo dalla Ducati: dodicesimo posto per il maiorchino, e adesso l'avventura in Honda ad aspettarlo.

Domenica 18 novembre 2018, gara

1 - Andrea Dovizioso (Ducati) - Ducati - 13 giri 24'03"408
2 - Alex Rins (Suzuki) - Suzuki - 2"750
3 - Pol Espargaro (KTM) - KTM - 7"406
4 - Michele Pirro (Ducati) - Ducati - 8"647
5 - Dani Pedrosa (Honda) - Honda - 13"351
6 - Takaaki Nakagami (Honda) - LCR - 32"288
7 - Johann Zarco (Yamaha) - Tech 3 - 32"806
8 - Bradley Smith (KTM) - KTM - 33"111
9 - Stefan Bradl (Honda) - LCR - 36"376
10 - Hafizh Syahrin (Yamaha) - Tech 3 - 37"198
11 - Scott Redding (Aprilia) - Gresini - 44"326
12 - Jorge Lorenzo (Ducati) - Ducati - 46"146
13 - Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha - 52"809
14 - Karel Abraham (Ducati) - Nieto - 1'10"628
15 - Jordi Torres (Ducati) - Avintia - 1'16"739

Giro più veloce: Andrea Dovizioso 1'41"863

Ritirati
7° giro - Alvaro Bautista

Ritirati (prima della bandiera rossa)
Maverick Viñales
Danilo Petrucci
Marc Marquez
Andrea Iannone
Aleix Espargaro
Jack Miller
Franco Morbidelli
Thomas Luthi

Il campionato
1.Marquez 321 punti; 2.Dovizioso 245; 3.Rossi 198; 4.Vinales 193; 5.Rins 169; 6.Zarco 158; 7.Crutchlow 148; 8.Petrucci 144; 9.Lorenzo 134; 10.Iannone 133