14 Mag [22:04]
Il problema della Ducati è Casey Stoner
Non si allarmino i nostri lettori, non è uno scherzo d’aprile in ritardo, ma è una considerazione che deriva dai fatti. Il problema della Ducati non sembra essere la mancanza di prestazioni, ma la difficoltà con cui i piloti riescono ad ottenerle. Di ben cinque centauri ducatisti, questa stagione solo Stoner ha ottimizzato il mezzo. Si noti come negli altri team-costruttori, entrambi i piloti sono al vertice; Yamaha con Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, Honda con Andrea Dovizioso e Dani Pedrosa. Persino la Suzuki è riuscita ad avere sullo stesso livello prestazionale sia Chris Vermeulen sia Loris Capirossi. In Ducati invece non si riesce a portare gli altri piloti che guidano la Desmosedici sulle prestazioni di Stoner, da cui c’è sempre almeno un secondo e mezzo di ritardo.
Solo Mika Kallio sembra aver trovato la giusta confidenza, ma non va oltre metà schieramento, risultato ugualmente ottimo considerando che è un debuttante. Per il resto sia Nicky Hayden sia Niccolò Canepa, così come Sete Gibernau, che paga però la data di nascita sulla sua carta d’identità, non riescono a essere veloci. Per risolvere questo problema, Ducati ha deciso che a partire da Le Mans arriverà un nuovo step elettronico, ma verrà anche fatto un passo indietro sull’assetto della GP9. Sino ad ora infatti, c’è sempre stato un assetto standard, basato su Stoner, a cui gli altri piloti si dovevano adattare, mentre dalla Francia ci saranno più possibilità per gli altri ducatisti di recuperare posizioni in classifica, grazie ad una moto meno difficile nella messa a punto.
Antonio Caruccio
Nella foto, Niccolò Canepa