formula 1

Riunione Mercedes per decidere
come strappare Verstappen alla Red Bull

In Mercedes fanno sul serio. Eddie Jordan, l'ex proprietario dell'omonimo team di F1 che con Heinz-Harald Frentzen ne...

Leggi »
Formula E

Andretti annuncia Müller
Affiancherà il confermato Dennis

Michele Montesano Cambio di casacca per Nico Müller che dalla prossima stagione di Formula E sarà un pilota del team Andrett...

Leggi »
World Endurance

Nel 2028 debuttano le auto a idrogeno
Toyota la prima ad aderire al nuovo corso

Michele Montesano Potendo contare sul grande successo riscontrato in queste ultime due stagioni, grazie all’arrivo di numeros...

Leggi »
FIA Formula 3

Fornaroli, Minì e gli altri
A Monza l'emozione finale

Raramente si è visto un finale di campionato così esaltante nel motorsport. A regalarcelo quest'anno, è la Formula 3. A M...

Leggi »
Regional by Alpine

Selezionati 11 team per la
Regional World Cup a Macao

La FIA ha selezionato le undici squadre che potranno partecipare alla prima Formula Regional World Cup che si terrà sul circu...

Leggi »
formula 1

Newey alla Aston Martin?
La Rivoluzione fallita della Ferrari

Si leggono in questi giorni, articoli sulla rivista Autosprint riguardanti la decisione di Adrian Newey sul suo futuro post R...

Leggi »
21 Mag [15:46]

Le Mans - Gara
Vince Vinales, Rossi scivola

Jacopo Rubino

È stata una corsa di attesa, la lotta vera si è accesa nel finale. Roba vietata ai deboli di cuore. A vincere il Gran Premio di Francia della MotoGP è stato Maverick Vinales, ma all'inizio dell'ultimo giro non era nemmeno in testa: davanti c'era Valentino Rossi, che a tre tornate dal termine lo aveva infilato di forza in fondo al rettifilo principale. Il Dottore, terzo praticamente sin dal via, aveva coronato così la caccia al compagno di squadra cominciata ufficialmente con il sorpasso effettuato in precedenza su Johann Zarco.

Negli 4185 metri conclusivi sul circuito "Ettore Bugatti" di Le Mans, però, Rossi si è buttato via: con una sbavatura è andato largo permettendo alla Yamaha gemella di ripassare al comando, poi nel disperato tentativo di rimediare è scivolato a una manciata di curve dal traguardo, perdendo punti preziossisimi per il campionato. Vinales ritorna così in testa al Mondiale con 85 punti, Rossi resta fermo a 62. E con una bella dose di rammarico da smaltire.

La Yamaha ha sfiorato un perentorio tris, ma è stata comunque doppietta con Zarco secondo al traguardo: l'eroe di casa, acclamatissimo, ha provato l'azzardo montando la gomma a mescola morbida (i diretti avversari erano tutti sulla media), e allo start si è subito portato in vetta per restarci fino al settimo giro, quando ha incassato l'attacco di Vinales. Ma il portacolori Tech 3 non ha mai mollato la presa, centrando di fronte ai propri connazionali il primo podio della carriera nella top-class. Che sarebbe arrivato anche senza l'uscita di Rossi.

A salire sul terzo gradino è stato invece Dani Pedrosa, autore di una splendida risalita dopo essere partito addirittura 13esimo. Clamorosa caduta per l'altro alfiere Honda, Marc Marquez, che viaggiava alle calcagna del terzetto di vertice: inutile il tentativo di proseguire, e ad approfittarne sono stati Andrea Dovizioso, quarto con la Ducati, e Cal Crutchlow con la RC213V del team LCR.

Buon sesto posto in recupero per Jorge Lorenzo, che muove la sua classifica, precedendo il rookie Jonas Folger, Jack Miller e l'altro transalpino Loris Baz. Decima piazza a fari spenti per Andrea Iannone in sella alla Suzuki, mentre Danilo Petrucci si è dovuto ritirare mentre navigava in top 10 con la Desmosedici targata Pramac. I numerosi ko, tra cui pure quelli di Scott Redding e di Aleix Espargaro con l'Aprilia, hanno aperto le porte della zona punti a Sylvain Guintoli, quindicesimo da sostituto di Alex Rins sulla seconda Suzuki.

Aspar e Ducati rinnovano per il 2018
In mattinata era arrivato intanto l'annuncio del contratto rinnovato fra l'Aspar Team e la Ducati. La compagine spagnola nella prossima stagione continuerà a schierare due Desmosedici, da definire però se si tratterà di due GP17 (la versione ora in dotazione alla squadra ufficiale) o di una GP17 affiancata da una GP16.

Domenica 21 maggio 2017, gara

1 - Maverick Viñales - Yamaha (Yamaha) - 28 giri 43'29"793
2 - Johann Zarco - Tech 3 (Yamaha) - 3"134
3 - Dani Pedrosa - Honda (Honda) - 7"717
4 - Andrea Dovizioso - Ducati (Ducati) - 11"223
5 - Cal Crutchlow - LCR (Honda) - 13"519
6 - Jorge Lorenzo - Ducati (Ducati) - 24"002
7 - Jonas Folger - Tech 3 (Yamaha) - 25"733
8 - Jack Miller - Marc VDS (Honda) - 32"603
9 - Loris Baz - Avintia (Ducati) - 45"784
10 - Andrea Iannone - Suzuki (Suzuki) - 48"332
11 - Tito Rabat - Marc VDS (Honda) - 50"036
12 - Pol Espargaro - KTM (KTM) - 52"661
13 - Bradley Smith - KTM (KTM) - 53"179
14 - Sam Lowes - Gresini (Aprilia) - 55"432
15 - Sylvain Guintoli - Suzuki (Suzuki) - 1'06"878

Giro più veloce: Maverick Vinales 1'32"309

Ritirati
28° giro - Valentino Rossi
24° giro - Aleix Espargaro
18° giro - Marc Marquez
18° giro - Danilo Petrucci
8° giro - Scott Redding
6° giro - Karel Abraham
3° giro - Hector Barbera
1° giro - Alvaro Bautista

Il campionato
1.Vinales 85 punti; 2.Pedrosa 68; 3.Rossi 62; 4.Marquez 58; 5.Zarco 55; 6.Dovizioso 54; 7.Crutchlow 40; 8.Lorenzo 38; 9.Folger 38; 10.Miller 29