4 Nov [7:34]
Sepang - Gara
Rossi scivola, vince Marquez
Jacopo Rubino
Fino a quattro giri dal termine Valentino Rossi aveva disputato una corsa perfetta, viaggiando in testa sin dall'inizio. Per il Dottore a Sepang sembrava davvero possibile fermare l'astinenza da vittoria che dura dal Gran Premio d'Olanda 2017, ma la scivolata di cui è stato protagonista in curva 1 ha aperto la strada a Marc Marquez.
Lo spagnolo stava limando qualche decimo nei passaggi precedenti, ma non era ancora abbastanza vicino per dar vita ad un corpo corpo: poteva essere la riedizione di quello che tre anni fa decretò la definitiva rottura dei rapporti con il rivale della Yamaha. Settimo in griglia per la penalità post-qualifica, il campione del mondo si era fatto presto largo per stabilirsi in terza piazza, e poi liberarsi più avanti del polesitter Johann Zarco per andare all'inseguimento della vetta. Ma Rossi aveva tenuto un ritmo costante, contendendo la minaccia. Fino all'errore decisivo, con Marquez diventato leader senza colpo ferire.
A chiudere secondo è stato così Alex Rins, con una Suzuki sempre più convincente: anche lui ha scavalcato Zarco, che sulla Yamaha del team Tech 3 celebra comunque il ritorno sul podio dove mancava addirittura dalla tappa di Jerez. Ha invece terminato quarto Maverick Vinales, sull'altra M1 ufficiale: buono il suo recupero, ma il ritmo nelle fasi iniziali continua a condizionare i suoi risultati. A seguire, quinto, Dani Pedrosa e poi Andrea Dovizioso, a sorpresa autore di una prova molto opaca con la Ducati. La battuta a vuoto di Valentino lo conferma però matematicamente viceiridato, come nel 2017.
Dietro al forlivese sono giunte al traguardo le Desmosedici satellite di Alvaro Bautista, Jack Miller e Danilo Petrucci, mentre l'eroe di casa Hafizh Syahrin ha festeggiato la risalita fino al decimo posto, spinto dal tifo dei suoi connazionali in tribuna. Ai margini della top 10 l'Aprilia di Aleix Espargaro e Franco Morbidelli, mentre Stefan Bradl ha chiuso 13esimo come sostituto di Cal Crutchlow. Il nostro Michele Pirro, l'altra riserva al via (sulla Ducati dell'infortunato Jorge Lorenzo), è purtroppo uscito di scena per una caduta.
Sfortunatissimo Andrea Iannone: superato alla fine del primo giro da Marquez, l'abruzzese è stato ingannato da una "quasi scivolata" dello spagnolo, ritrovandosi lui stesso a terra. Un vero peccato.
Domenica 4 novembre 2018, gara
1 - Marc Marquez (Honda) - Honda - 20 giri 40'32"372
2 - Alex Rins (Suzuki) - Suzuki - 1"898
3 - Johann Zarco (Yamaha) - Tech 3 - 2"474
4 - Maverick Viñales (Yamaha) - Yamaha - 4"667
5 - Dani Pedrosa (Honda) - Honda - 6"190
6 - Andrea Dovizioso (Ducati) - Ducati - 11"248
7 - Alvaro Bautista (Ducati) - Nieto - 15"611
8 - Jack Miller (Ducati) - Pramac - 19"009
9 - Danilo Petrucci (Ducati) - Pramac - 22"921
10 - Hafizh Syahrin (Yamaha) - Tech 3 - 26"919
11 - Aleix Espargaro (Aprilia) - Gresini - 29"503
12 - Franco Morbidelli (Honda) - Marc VDS - 30"933
13 - Stefan Bradl (Honda) - LCR - 35"322
14 - Takaaki Nakagami (Honda) - LCR - 37"912
15 - Bradley Smith (KTM) - KTM - 39"675
16 - Thomas Luthi (Honda) - Marc VDS - 41"820
17 - Xavier Simeon (Ducati) - Avintia - 43"978
18 - Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha - 58"288
19 - Scott Redding (Aprilia) - Gresini - 1'00"191
Giro più veloce: Alex Rins 2'00"762
Ritirati
17° giro - Pol Espargaro
6° giro - Michele Pirro
4° giro - Karel Abraham
1° giro - Andrea Iannone
Il campionato
1.Marquez 321 punti; 2.Dovizioso 220; 3.Rossi 195; 4.Vinales 193; 5.Rins, Zarco 149; 7.Crutchlow 148; 8.Petrucci 144; 9.Iannone 133; 10.Lorenzo 130