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18 Gen [13:10]

Yamaha svela la livrea 2016
Stretta di mano Rossi-Lorenzo

Jacopo Rubino

La Torre Diagonal di Barcellona, sede dello sponsor Movistar, ha ospitato il vernissage della stagione Yamaha in MotoGP. È stata l'occasione per scoprire la nuova livrea scelta dal team, contraddistinta in verità da ritocchi marginali, destinati però ad accompagnare una M1 dotata di alcune novità importanti: ad esempio, il serbatoio spostato sul codone. Il momento più significativo, quindi, è diventato forse la stretta di mano tra Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, appena prima di togliere i veli alle rispettive moto. Il gesto, pur simbolico, sembra voler mettere in archivio i veleni di fine 2015, che hanno in parte macchiato un epilogo assolutamente perfetto dal punto di vista agonistico, con i tre titoli (piloti, squadre e costruttori) ottenuti nel 60esimo anniversario della casa giapponese.

"Sono felice del mio 2015, anche se il finale è stato duro. Ma ora fa parte del passato, da oggi si ricomincia", ha dichiarato il Dottore. "Spero che Valentino rimanga il principale avversario, vorrebbe dire che la nostra moto è la migliore", ha invece affermato Lorenzo. "Abbiamo una squadra da sogno, con i due piloti più forti. Sappiamo come entrambi vogliano vincere e prevalere, chiediamo solo che avvenga in modo rispettoso. Non ci sono motivi per alzare un muro nel garage, siamo un gruppo unito. Ne risentirebbero tutti, non sarebbe utile", ha sottolineato il direttore generale Lin Jarvis, rispondendo alle domande dei giornalisti in sala. Una tesi ribadita dal direttore sportivo Massimo Meregalli: "Non vedo nulla di diverso rispetto a prima".

Parlando della sfida alle porte, Rossi ha spiegato: "Cercheremo di progredire ancora, per compiere l'ultimo passo. Si riparte con elettronica e gomme differenti, dovremo essere pronti da subito. Soprattutto, le Michelin cambiano molto rispetto alle Bridgestone, sia per il feeling che per gli assetti. L'obiettivo è essere sempre competitivi, poi si vedrà se arriveranno le vittorie e il Mondiale. In pista capiremo il nostro livello, ci manca soltanto un po' di velocità sul dritto".

Lorenzo ha innanzitutto ripercorso il cammino verso il trionfo iridato: "L'ultima annata è stata lunga, sono successe molte cose e ho dovuto sempre rincorrere dopo un avvio in salita. Sembrava una missione impossibile ma ce l'abbiamo fatta. Sono molto orgoglioso". Sulle novità per il 2016: "Le gomme non credo saranno un grosso problema, solo quella anteriore richiede più adattamento. Ad essere fondamentale sarà invece l'elettronica, ma sfruttando la nostra esperienza possiamo trasformala in un punto a favore. La moto è già completa, dobbiamo soltanto trovare più potenza", concordando in tal senso con il compagno-rivale.

È stato comunque Kouichi Tsuji, responsabile dello sviluppo a Iwata, il più approfondito sulle questioni tecniche: "Non abbiamo fatto vacanze, non ci siamo fermati. Rispetto al passato, questa volta le prove a Sepang non saranno più una semplice verifica. Dovremo trovare la direzione giusta per lo sviluppo, con il software unico cambia l'approccio".