28 Nov [21:57]
Rally Canarie
Formaux vince, Lukyanuk bicampione
Jacopo Rubino
L'edizione 2020 dell'ERC, travagliata per l'impatto del Coronavirus, si chiude con il secondo titolo di Alexey Lukyanuk: il verdetto è arrivato al Rally delle Canarie, divenuto l'ultimo decisivo round vista la cancellazione del Rally di Spa. Il pilota russo si era presentato da capoclassifica, ritrovando il suo navigatore di riferimento Alexey Arnautov, ma ha strappato un settimo posto tutt'altro che semplice. Comunque abbastanza per laurearsi di nuovo campione, bissando il trionfo del 2018, vista anche la quarta piazza del suo avversario Oliver Solberg. Il giovane figlio di Petter si consola con la corona in ERC1 Junior battendo Gregoire Munster, qui appena 19°.
Ovviamente passa un po' in secondo piano la prima vittoria nella serie continentale di Adrien Fourmaux, tuttavia bravissimo in un rally pieno di insidie, vista la pioggia che ha reso le condizioni ancora più impegnative (con rischio aquaplaning in alcuni tratti) e ha inciso molto nella scelta dei pneumatici, mettendo alle corde pure i big. Con la sua Ford Fiesta R5 il pupillo di M-Sport è salito al comando in PS10, la prima del sabato, scavalcando Ivan Ares che invece aveva chiuso in vetta la giornata di venerdì. Ma già in PS11 era ri-diventato leader Nil Solans, prima di due forature... a fronte di una sola ruota di scorta: è così precipitato fuori dalla top ten.
Da quel momento Fourmax ha gestito fino al termine, precedendo il connazionale Yoann Bonato (Citroen C3 R5), velocissimo nella giornata odierna. Terzo Ares, anche lui rallentato da una foratura e da un problema alla sospensione della sua Hyundai i20 R5, ma soddisfatto. A seguire Solberg, in rimonta dopo le difficoltà iniziali con la Volkswagen Polo GTI, poi l'altro iberico José António Suárez.
Solo sesto Andreas Mikkelsen, vincitore in Ungheria: la stella norvegese ha visto compromesso sin dall'inizio il suo cammino alle Canarie, sbagliando nella scelta delle gomme da asciutto nella Tappa 1, in PS12 ha perso tempo con un errore e in PS13 ha rimediato una penalità di 20" per essere partito in ritardo, visto che la sua Skoda non si metteva in moto Non è stata certamente la sua gara. Ottavo Callum Devine, decimo Craig Breen con la Hyundai gommata MRF.
Tredicesimo Simone Tempestini, in ERC2 successo di Tibor Erdi (Mitsubishi Lancer Evo X), in ERC3 di Josep Bassas (Peugeot 208 Rally4) che ha avuto la meglio su Ken Torn (Ford Fiesta Rally4), ma l'estone era già campione. Quinto di categoria Chris Ingram, all'esordio sulla Renault Clio Rally5.
La classifica finale (top 10)
1 - Fourmaux/Jamoul (Ford Fiesta R5) - 2'12'21"2
2 - Bonato/Boulloud (Citron C3 R5) - 25"0
3 - Ares/Vázquez (Hyundai i20 R5) - 55"6
4 - Solberg /Johnston (Volkswagen Polo GTI R5) - 1'17"4
5 - Suárez/Iglesias (Skoda Fabia Rally2 Evo) - 1'39"1
6 - Mikkelsen/Jæger (Skoda Fabia Rally2 Evo) - 1'48"8
7 - Lukyanuk/Arnautov (Citron C3 R5) - 2'10"6
8 - Devine/Fulton James (Hyundai i20 R5) - 2'25"7
9 - Marczyk/Gospodarczyk (Skoda Fabia Rally2 Evo) - 2'32"1
10 - Monzón /Deniz (Citron C3 R5) - 2'32"4
Il campionato
1.Lukyanuk 121 punti; 2.Solberg 112; 3.Munster 86; 4.Ares 59; 5.Mikkelsen 52; 6.Llarena 52; 7.Breen 49; 8.Marczyk 44; 9.Cais 38; 10.Fourmaux 37