Michele Montesano
Il Mondiale Rally torna in Europa, più precisamente sulle strade asfaltate della Croazia. I protagonisti del WRC affronteranno le affascinanti, quanto difficili, prove che si snodano sugli altipiani a nord di Zagabria. Continui cambi di aderenza, curve veloci inframezzate da frenate violente, quello della Croazia è senza dubbio tra il rally su asfalto più difficile dell’intera stagione.
Entrata nel WRC solamente tre anni fa, la Croazia nelle edizioni precedenti è stato un vero e proprio terreno di conquista per Toyota. Proprio Sebastien Ogier, primo vincitore del rally iridato nel 2021, proverà a conquistare il bis. La sconfitta subita a Montecarlo brucia ancora all’otto volte campione WRC che, impegnato in un programma part-time, vorrà apporre la sua firma anche in questa stagione. Vincitore dello scorso anno, Elfyn Evans vorrà confermarsi al vertice sugli asfalti croati per tentare la scalata al titolo mondiale.
Il gallese, dopo tre appuntamenti, ha solamente sei lunghezze di distacco nei confronti del leader Thierry Neuville. Proprio il belga della Hyundai, tra i migliori piloti su asfalto, proverà a riprendersi il successo sfuggito lo scorso anno in Croazia per un suo errore di guida. Partendo primo nella tappa del venerdì, Neuville avrà dalla sua il vantaggio di trovare un manto stradale più pulito. Prova di appello per Ott Tänak che, finora, ha raccolto meno del previsto. L’estone dovrà prestare attenzione anche dal rientrante Andreas Mikkelsen, al suo secondo rally stagionale con la i20N Rally1.
Saranno solamente due le Ford Puma iscritte da M-Sport. La squadra inglese potrà contare su un Adrian Fourmaux, in splendida forma dopo i podi conquistati in Svezia e Kenya. Inoltre il francese si trova decisamente a suo agio sulle strade asfaltate. Sempre fuori dalla top 10, Gregoire Munster proverà a invertire la tendenza cercando il suo primo piazzamento a punti della stagione.
Ad aprire le danze è stato Ogier che, nel suo secondo passaggio, ha siglato il riferimento dello Shakedown di Okic. L’alfiere della Toyota ha completato i 3,65 km cronometrati in 1’55”7 battendo il suo compagno di squadra Evans di sette decimi. Si preannuncia una lotta serrata in Croazia perché, alle spalle delle due Yaris, troviamo altrettante Hyundai. Neuville e Tänak hanno siglato il medesimo crono di 1’57”1 a quasi un secondo e mezzo da Ogier.
A completare la top 5 ci ha pensato Fourmaux. Il francese della Ford è riuscito a mettersi alle spalle sia Mikkelsen, autore di una piccola sbavatura nel suo primo passaggio, che la Toyota di Takamoto Katsuta. Fanalino di coda Munster che ha pagato un distacco di quasi sei secondi dal leader Ogier.
Yohan Rossel è stato il più veloce tra i piloti impegnati nel WRC2. Con un crono di 2’02”6, ottenuto nell’ultimo passaggio, il francese ha battuto il suo compagno di marca in Citroën Nikolay Gryazin. Sami Pajari, che non raccoglierà punti iridati in questo fine settimana, ha completato il podio virtuale tra le Rally2. Buon avvio per l’equipaggio tricolore Roberto Daprà e Luca Guglielmetti che ha chiuso lo shakedown con uno scarto di sei secondi dall’esperto Rossel.
Il Rally di Croazia si snoderà su 20 Prove Speciali per un totale di 283,28 km cronometrati. Il percorso, suddiviso in tre tappe, sarà molto simile all’edizione dello scorso anno fatta eccezione per piccole modifiche a partire dal parco assistenza spostata a Jablanovec. Le ostilità inizieranno il venerdì con i concorrenti che dovranno affrontare immediatamente la tappa più lunga dell’intero fine settimana, composta da 8 PS per un totale di 119,74 km cronometrati. Le speciali di Krasic-Sosice, Jaskovo-Mali Modrus Potok, Ravna Gora-Skrad e Platak verranno ripetute due volte.
Leggermente più breve il chilometraggio del sabato: 108,76 km cronometrati suddivisi nuovamente in 8 speciali che si articoleranno sul doppio passaggio di Smerovisce-Grdanjci, Stojdraga-Gornja Vas, Vinki Vrh-Duga Resa e Pecurkovo Brdo-Mrezinicki-Novaki. Infine la 4 speciali di domenica, per un totale di 54,78 km cronometrati, con la Trakoscan-Vrbno e la Zagorska Sela-Kumrovec che nel secondo passaggio farà da Power Stage finale. I continui cambi di aderenza degli asfalti croati renderanno la sfida ancor più interessante. Per l’occasione Pirelli porterà le P Zero Hard, considerate le mescole principali, e le Soft in caso di scarsa aderenza. Le gomme da asciutto saranno affiancate dai pneumatici Cinturato, da utilizzare in caso di pioggia.
Giovedì 18 aprile 2024, shakedown (top 15)
1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'55"7
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'56"4
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'57"1
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'57"1
5 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'58"2
6 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'58"9
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'59"2
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'01"4
9 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 2'02"6
10 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - Movisport - 2'03"0
11 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 2'03"8
12 - López-Vázquez (Skoda Fabia WRC2) - López - 2'03"9
13 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'04"1
14 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 2'05"1
15 - Linnamae-Morgan (Toyota GR Yaris WRC2) - Linnamae - 2'06"