Michele Montesano
Veni, vidi, vici. Kalle Rovanperä ha conquistato un Rally di Polonia a cui, teoricamente, non avrebbe neppure dovuto prendere parte. Il campione in carica del WRC è infatti stato chiamato all’ultimo minuto per sostituire l’infortunato Sebastien Ogier, costretto a saltare la gara polacca per via di un incidente stradale avvenuto martedì durante le ricognizioni. Rovanperä ha quindi dovuto indossare tuta e casco per difendere i colori Toyota. Ma più che difesa si è trattato di un rally vissuto tutto in attacco, con il Flying Finn che ha stracciato la concorrenza conquistando il suo secondo successo stagionale.
Costretto a effettuare le ricognizioni in appena quattordici ore, Rovanperä si è presentato al via dell’80° Rally di Polonia a corto di preparazione rispetto gli avversari. Ciò nonostante il finlandese, sfruttando l’ordine di partenza della tappa del venerdì, si è messo subito nella scia del leader Andreas Mikkelsen. Il primo blitz dell’alfiere Toyota è arrivato già nella ripetizione di Stanczyki, salvo poi scivolare nuovamente in seconda posizione alle spalle del norvegese della Hyundai.
Rovanperä ha poi rotto gli indugi nella mattinata del sabato. Il finnico nella speciale di Goldap, la stessa in cui Ogier ha subito l’incidente, ha staccato un tempo inarrivabile per gli avversari prendendo il comando del Rally di Polonia. Rovanperä, navigato dal fido Jonne Halttunen (insieme nella foto sotto), ha poi consolidato il suo vantaggio firmando gli scratch di tutte e quattro le speciali della tornata pomeridiana. Il finnico ha di fatto blindato la vittoria già all’imbrunire del sabato. Nella tappa odierna Rovanperä ha solamente badato a gestire il vantaggio ottenendo anche il secondo posto nel Super Sunday.
Scivolato in seconda posizione, nonostante una strenua difesa, Mikkelsen ha iniziato l’ultima tappa del Rally di Polonia nel peggiore dei modi. Il norvegese della Hyundai nella Gmina Mragowo, speciale di apertura della domenica, ha urtato un terrapieno delaminando la posteriore sinistra. Questa si è man mano disintegrata rovinando anche il passaruota della i20N Rally1. Oltre al danno estetico, Mikkelsen ha perso quasi un minuto scivolando al sesto posto in classifica generale.
Ad approfittarne sono stati sia Elfyn Evans che Adrien Fourmaux. Uscito dalla lotta per la vittoria, per colpa di una foratura nel corso della tappa di ieri, il gallese della Toyota si è così ritrovato di colpo in seconda posizione. Evans ha quindi cercato di massimizzare il risultato regalando a Toyota la doppietta nel Rally di Polonia. Inoltre, grazie al quarto posto conquistando nel Super Sunday, il gallese ha rosicchiato qualche punto in classifica generale sul leader Thierry Neuville.
Anche Fourmaux, pur guidando alla perfezione la sua Ford Puma Rally1, era ormai di fatto fuori dalla zona podio. La foratura di Mikkelsen ha permesso al francese (nella foto sopra) di salire sul terzo gradino del podio. Un risultato importante quello ottenuto da Fourmaux che ha mostrato, ancora una volta, la sua crescita rispetto al pilota troppo incline all’errore di sole due stagioni fa. M-Sport ha quindi trovato un pilota su cui poter contare anche nel prosieguo del campionato.
Al termine di un fine settimana tutto in salita, Neuville è riuscito a contenere i danni ottenendo un insperato quarto posto. Costretto ad aprire le speciali del venerdì, il belga della Hyundai ha subito perso terreno nei confronti dei primi. Neuville ha provato quindi una forsennata rimonta culminata con il quarto posto in classifica assoluta, oltre ai punti extra guadagnati dalla top 5 nel Super Sunday e conquistando la Power Stage finale. Il belga (nella foto sotto) esce dalla Polonia ancora in testa al campionato, seppur con un margine di sole 15 lunghezze nei confronti di Evans.
Tra i protagonisti dell’80° Rally di Polonia troviamo sicuramente Martinš Sesks. All’esordio su una vettura da assoluto nel WRC, il lettone è riuscito a conquistare il quinto posto. Risultato ancora più di rilievo se si pensa che è maturato con la Ford Puma Rally1 non dotata del sistema ibrido. Sesks, vicecampione in carica del FIA ERC, ha saputo massimizzare la conoscenza del percorso per lottare alla pari con i suoi più esperti colleghi. Dopo questa prima presa di contattato, Sesks tornerà in azione nel suo Rally di Lettonia ma con una Ford Puma Rally1 ibrida.
La foratura incappata nella tappa odierna non cancella ciò che di buono è riuscito a fare Mikkelsen nel corso del fine settimana. Il sesto posto non rende giustizia alla prestazione messa in mostra dal norvegese tornato a esprimersi ai massimi livelli con la Hyundai i20N. Miglior risultato stagionale per Gregoire Munster. Sesto, il lussemburghese ha però sfigurato se messo a confronto con l’esordiente Sesks. Munster è riuscito a tenere alle sue spalle solamente un opaco Takamoto Katsusta. Rientrato in gara grazie al Super Rally, Ott Tänak ha quasi monopolizzato l’ultima tappa conquistando la vittoria nel Super Sunday oltre a firmare il secondo crono nella Power Stage.
Meritata vittoria in WRC2 per Sami Pajari (nella foto sopra). Il finlandese della Toyota è stato costantemente il pilota più veloce tra le Rally2. Dopo aver vinto il duello con l’idolo locale Kajetan Kajetanowicz, costretto alla resa per aver danneggiato una sospensione nel corso della mattinata del sabato, Pajari ha avuto strada libera verso il successo. Secondo posto per Oliver Solberg costretto a una gara tutta in rimonta dopo un avvio piuttosto complicato. Terzo gradino del podio conquistato in extremis da Robert Virves che ha approfittato di una foratura accusata nell’ultima speciale da parte di Nikolay Gryazin. Peccato per Josh McErlean. L’irlandese era in lotta per il terzo posto quando, nel corso della Gmina Mragowo, ha perso il controllo della sua Skoda rompendo la sospensione posteriore destra.
Domenica 30 giugno 2024, classifica Super Sunday (top 10)
1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 32'19"1
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4"5
3 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 10"2
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 16"7
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 17"0
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 49"3
7 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 53"3
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 58"0
9 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'04"4
10 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 2'08"7
Domenica 30 giugno 2024, classifica finale (top 15)
1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h33'07"6
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 28"3
3 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 42"7
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'10"8
5 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'47"0
6 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'16"6
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'18"0
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'26"7
9 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 7'50"7
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'12"7
11 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 9'14"0
12 - Linnamäe-Morgan (Toyota GR Yaris WRC2) - Linnamäe - 9'14"6
13 - Loubet-Pascaud (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 9'17"6
14 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 9'22"8
15 - Joona-Hussi (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 9'26"7
Il campionato piloti
1.Neuville 136 punti; 2.Evans 121; 3.Tanak 115; 4.Ogier 92; 5.Fourmaux 91; 6.Rovanpera 63; 7.Katsuta 58; 8.Mikkelsen29; 9.Sordo 27; 10.Lappi 23.
Il campionato costruttori
1.Hyundai 311 punti; 2.Toyota Gazoo 301; 3.M-Sport Ford 156.