FIA Formula 3

Montmelò - 2° turno
Nessuno prende Tsolov

Sfugge alla marcatura degli avversari Nikola Tsolov. Il bulgaro del team Campos chiude da leader assoluto la prima giornata d...

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FIA Formula 3

Montmelò - 1° turno
Tsolov si ripete come a Jerez

Nikola Tsolov era uscito dal circuito di Jerez, che aveva ospitato la prima tornata dei test collettivi post stagione, con in...

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Rally

Rally della Polonia - Europeo
Paddon campione per la 2ª volta
Mabellini-Lenzi orgoglio tricolore

Michele Montesano La bandiera italiana è tornata a risplendere in Europa. Andrea Mabellini e Virginia Lenzi hanno trionfato i...

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FIA Formula 3

Leon nuovo pilota Prema
Raggiunge Badoer e Ugochukwu

Il team Prema ha ufficializzato l'arrivo di Noel Leon per il campionato di Formula 3. Il 19enne messicano, di Monterrey, ...

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FIA Formula 3

Mercato piloti, la situazione
Wharton con ART, Camara con Trident

Sono al momento 13 i sedili assegnati per la stagione 2025 del campionato di Formula 3. Alcuni annunci sono stati lanciati ne...

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Super Trofeo Lamborghini

Montmelò – Gara 3
Orudzhev vince tra le safety car

Da Montmelò - Michele Montesano - Foto Maggi Egor Orudzhev è tornato sul gradino più alto del podio del Lamborghini Super Tr...

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29 Giu [15:06]

San Crispino – Dopo 2 PS
Scandola deve subito inseguire

Gubbio –“E’ andato più forte, non c’è niente da dire”. Gillo D’Amore torna al parco assistenza e non ha neppure bisogno di guardare il foglio che gli passano per sapere che il verdetto della San Bartolomeo è stato diverso da quello che lui e Umberto Scandola si aspettavano. Le hanno prese, i due della Skoda. E di brutto: la premiata ditta Ucci & Ussi ha rifilato loro undici secondi e mezzo. Il copilota ligure e il pilota veronese incassano il colpo e, professionalmente, non cercano scuse. Ma basta un’occhiata alle loro “scarpe” per capire che almeno una fetta del distacco subito non è imputabile a loro. Non sono gli unici a non aver e avuto gli stivali delle sette leghe: Renato Travaglia, terzo a mezzo minuto abbondante, ha fatto il massimo che le Yokohama racing terra gli hanno permesso su un fondo assai più ghiaioso di un anno fa. E l’ha fatto, vista la scarsa esperienza sulle strade bianche, pure Stefano Albertini che, giustamente, elogia l’efficacia delle Pirelli e confessa che in un tratto con tanti cambiamenti di fondo non è riuscito a trovare il giusto ritmo. Ci sta, il bello anche per lui deve ancora venire. E ragionevolmente verrà.
Leader (poco) provvisorio, Paolo Andreucci, al solito, predica calma e ripete la storia che “è ancora lunga”. Intanto ha già messo una piccola ipoteca.

g. r.