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FORMULA 1
ERIC BOULLIER
Eric Boullier, lei in passato ha detto
che non si tratta di come riuscirete a
trattenere Raikkonen alla Lotus, ma
di quantavogliaha lui di restare. Que-
sto però prima che Mark Webber
annunciasse il suo ritiro dalla F.1, e
quando la Lotus era ancora seconda
nella classifica costruttori. Ora che le
cose sono cambiate: come la pensa?
«Non credo ci siano stati cambiamenti fon-
damentali rispetto a ciò che avevo detto. E’
vero che alla Red Bull stano spingendo a
fondo per avere Kimi e sono sicuro chemet-
teranno insieme una proposta molto allet-
tante per lui, anche rendendo più leggeri i
suoi impegni di p.r. Ma ripeto ancora una
volta: sarà Kimi a decidere».
Ne avete già discusso con lui?
«Sì, abbiamo fatto qualche chiacchiera al
proposito, ma ne faremo ancora».
L’impressione generale è che la prio-
rità di Kimi non sia il denaro. Ma con
l’addio di Webber la prossima stagio-
ne Raikkonen, a 34 anni, sarà il più
anziano della griglia emagari potreb-
be riflettere sull’occasione d’oro che
gli viene offerta di prepararsi un
addio ancora più comodo…
«Ovviamente anche questo è un argomento.
Durante la vita si attraversano vari stadi, e
Kimi avrà sicuramente pensato che il pros-
simo potrebbe essere il suo ultimo contrat-
to. Quindi sì, alla fine ci potrebbero essere
anche della considerazioni di tipo economi-
co che dovremo soppesare».
Quindi pensate di iniziare una guerra
alla migliore offerta con la Red Bull?
«Offriremo la somma che crediamo sia la
migliore, sia per Kimi sia per noi».
Passando alla macchina, cosa succe-
de con la E21? Sembra fantastica
quando c’è caldo, come nell’ultimo
Gp in Germania, ma diventa più diffi-
ciledagestire con il fresco. Puòessere
questamancanza di continuità il vero
motivo per cui Kimi sta pensando di
accasarsi altrove?
«Il momento in cui abbiamo veramente
faticato è stato durante il GP aMontreal. Sil-
verstone è stata una gara strana dove
avremmo potuto salire sul podio, ma non ci
siamo riusciti. E’ vero anche che a Monaco
avremmo potuto raccogliere dei punti se
non fossimo stati distratti da questioni
estranee alla gara. Quindi capisco che dal di
fuori si possa avere l’impressione che abbia-
mo ottenuto risultati al di sotto delle nostre
possibilità almeno in tre delle ultime quat-
tro gare. Ma non è un difetto di prestazioni.
E’ un problema che a che fare con le dina-
miche delle gare più che con le performan-
ce. Quindi non penso che le ultime gare
abbiano cambiato qualcosa per Kimi, visto
che, facendo parte del team, sa benissimo
che stiamo sviluppando la macchina e che
spingeremo anche nella seconda parte della
stagione. Sa che la macchina è performante
anche se a volte qualcosa va storto, e che
questo non c’entra nulla con il rendimento
complessivo. Si è trattato più che altro di
errori che abbiamo commesso lottando con
gli altri in pista, ma tutto è tornato normale
nello scorso weekend. Dopo la vittoria di
Kimi inAustralia, e insieme con la prima fila
e il secondo posto in gara nel Bahrain, si è
trattato del nostro miglior risultato della
stagione».
Può essere che la presenza di Newey
rappresenti un fattore decisivo nella
scelta di Kimi di cambiare team?
«No. Ciò che conta per Kimi è vincere in un
ambiente motivato, niente di più. Ci sono
alcune differenze fra un team e l’altro, ma
credo che noi potremmo facilmente fare
pari e patta con la Red Bull. Kimi non cor-
rerà per i prossimi dieci anni, ma per qual-
che anno ha deciso di rimanere dove può
“
Non penso che le ultime gare abbiano cambiato qualcosa per Kimi,
visto che, facendo parte del team, sa benissimo che stiamo sviluppando
la macchina e che spingeremo anche nella seconda parte della stagione.
Sa che la macchina è performante anche se a volte qualcosa va storto,
e che questo non c’entra nulla con il rendimento complessivo
”
ERIC BOULLIER
