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di Filippo Zanier
Giovedì 18 luglio Davide Valsecchi scen-
derà in pista a Silverstone sulla Lotus
E21, unico rappresentante dell'Italia in
quello che inizialmente doveva essere lo
Young Driver Test della stagione 2013
ma poi, dopo le note vicende relative alle
gomme, si è trasformato in un test di svi-
luppo a tutti gli effetti.
Abbiamo raggiunto il pilota di Eupilio al
telefono mentre rientrava da Goodwo-
od, dove ha effettuato una serie di run
dimostrativi sia con la F1 che con alcune
Lotus stradali, per farci raccontare le
sue sensazioni alla vigilia di una delle
opportunità più importanti della sua
carriera. Ha fame Davide, passare la sta-
gione ai box a guardare gli altri gareg-
giare in attesa di un'occasione non è
facile, ma ora che il suo momento è arri-
vato è ben deciso a non deludere chi ha
creduto in lui.
Quali sono gli obiettivi che Davide
Valsecchi si pone per questo test?
"Sinceramente, non credo si possa nep-
pure parlare di obiettivi personali. Si
tratta di un test a metà stagione, che la
Lotus considera importantissimo per
portare avanti lo sviluppo della vettura
e provare soluzioni nuove su cui lo staff
tecnico ha lavorato in sede. Loro avran-
no obiettivi ben precisi, un programma
da portare avanti con determinati scopi.
L'unico obiettivo possibile, per me, sarà
svolgere bene il mio lavoro facendo
quello che la squadra mi chiede. Portare
avanti il programma al meglio è l'unico
traguardo che posso pormi, perché solo
così il team potrà essere soddisfatto del
mio apporto".
Come al solito, con i team che por-
teranno avanti programmi di svi-
luppodifferenti, saràdifficile farsi
un'idea dall'esterno del lavoro
degli "Young Drivers". È una cosa
che la preoccupa?
"Assolutamente no. Di certo sarà come
dite, per chi guarda da fuori sarà pres-
soché impossibile valutare le nostre pre-
stazioni perché non si avrannomai tutte
le informazioni sui carichi di benzina e
gli assetti utilizzati, ma alla fine non è
importante. Il team saprà bene in che
condizioni certe prestazioni sono state
realizzate, e il loro giudizio è l'unico che
mi deve interessare in questo momento.
Certo, se poi magari a fine giornata
rimanesse un po' di tempo..."
Parla di un run a serbatoi vuoti?
"Mi farebbe piacere potermostrare tutta
la mia velocità. Basterebbero una venti-
na di minuti, alla fine della giornata, per
qualche giro in configurazione da quali-
fica, per permettermi di far 'esplodere' il
mio potenziale sul giro secco. Sarebbe
bello, anche perché mi darebbe l'occa-
sione per confrontarmi con i piloti tito-
lari, con gli Alonso, Hamilton, Rosberg,
Vettel, e magari anche con Raikkonen,
che girerà venerdì".
Quindi il fatto che la FIA abbia
ammesso al test anche i piloti che
disputano la stagione non la
disturba?
"Neanche un po', anzi, vi dico la verità,
fosse per me avrei preferito avere contro
solo i titolari. Gli altri rookie li ho già
battuti in altre occasioni, e nel comples-
so non ho grandi dubbi nel confronto tra
il mio potenziale e il loro. Ma contro
gente del calibro di Alonso, Hamilton,
Raikkonen, quella è tutta un'altra storia.
Loro sono il punto di riferimento, e fin-
ché non hai occasione di sfidarli diretta-
mente non puoi sapere con certezza
quanto vali. Certo, loro sono un po'
avvantaggiati perché guidano queste
macchine dall'inizio della stagionemen-
tre io la E21 l'ho vista al massimo un
paio di volte, ma è comunque un'occa-
sione troppo importante per farsi
distrarre da un pensiero del genere".
Come si è preparato a questo test?
"La Lotus mi ha permesso di allenarmi
girando al Paul Ricard con la vettura
2011, e sicuramente mi è stato utile. Per
il resto con la vettura 2013 fino ad oggi
ho fatto solo 16 giri a Barcellona a mar-
zo, quando Kimi è stato male, e i test
aerodinamici in rettilineo (in cui il team
ha sviluppato il DRS passivo, ndr) che
però non contano granché visto che si fa
solo avanti e indietro sul dritto".
Quest'occasione arriva dopo che
per molto tempo è stato costretto
a guardare gli altri gareggiare dal
box, per di più sapendo che la sua
guida, molto rispettosa delle gom-
me, avrebbe potuto essere parti-
colarmente adatta alle Pirelli di
quest'anno. Quanto desiderio di
rivalsa c'è in lei alla vigilia di que-
sto test?
"Sarebbe troppo facile parlare senza
avere la prova della pista a supporto.
Che il mio stile di guida sia molto rispet-
toso delle gomme è vero, ma non pos-
siamo sapere come sarei andato questa
stagione in F.1 senza una controprova.
Io posso solo dire che mi sento pronto,
sia a livello personale che considerando
quello che i passati campioni e protago-
nisti della GP2 hanno fatto fino ad oggi
nel Circus, basta guardare come si sta
comportando Perez nel confronto con
Button per capire che chi esce dalla GP2
a certi livelli è pronto per il grande salto.
Al di là di questo, nessuna rivalsa, solo
una grande voglia di fare bene e sfrutta-
re al meglio un'occasione che in pochis-
simi hanno".
