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FORMULA 1
TEST A SILVERSTONE
Antonio Caruccio
La Ferrari ha lavorato contemporanea-
mente su due fronti la scorsa settimana.
Se in Inghilterra sono scesi inpistaFeli-
pe Massa e Davide Rigon, al simulatore
si è cimentato Fernando Alonso. Strano
vedere che il titolare, nonché conten-
dente al titolo di Sebastian Vettel, abbia
decisodi nonscendere inpista inverten-
do i ruoli con Rigon, che di solito invece
svolge questo genere di prove, ma le
limitazioni imposte dalla FIA hanno
portato la casa di Maranello a preferire
questa scelta. Già al Nurburgring, Alon-
so aveva chiaramente detto che non si
sarebbe presentato se non sotto imposi-
zionedirettadeiverticidelteam,macer-
to la squadra italiananonhapersoocca-
sione per continuare il proprio lavoro.
Così Rigon per due giorni e mezzo ha
provato in pista le soluzioni che ha svi-
luppato con gli ingegneri al simulatore,
bocciando alcune cose che non hanno
funzionato, e promuovendone altre che
invece verranno utilizzate sin dalla gara
di questa settimana in Ungheria. Nel
secondogiorno, Rigonhapoi sviluppato
gli assetti, confrontato lemescole, prima
le Soft e poi le Hard, ed infine diversifi-
cando il caricodi benzina.Massa invece,
che ha preso il volante della sua F138
venerdì nella mattinata, ha provato le
nuove mescole progettate da Pirelli per
lasecondapartedistagione,nontrovan-
done però grande beneficio: “Queste
gomme mi sembrano migliori, almeno
rispetto a quello che abbiamo provato a
Silverstone in giugno. In tre giorni nes-
suno ha avuto problemi e sotto il profilo
della sicurezza questo è il segnale più
importante. Le Hard prototipo mi sono
sembrate troppo dure, forse non adatte
alle gare. Penso che nei prossimi Gran
Premi ci si potrebbe orientare verso le
scelta di mescole più morbide, perché
riescono a sostenere temperature più
basse e durano più a lungo. La tempera-
MASSA IN PISTA
ALONSO AL SIMULATORE