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tura è molto importante per la nostra
macchina, fattore di cui abbiamo soffer-
tonellagaradi inizioestatequi inInghil-
terra, fino ad accusare lo scoppio che ha
compromesso lamia corsa. InUngheria
ci aspettiamo di trovare molto più caldo
e sarà necessario avere un carico aero-
dinamicomaggiore, motivo per cui spe-
riamo di aver sviluppato delle giuste
soluzioni per poter essere competitivi”.
MAI CERCATA
LA PRESTAZIONE
Sembrano quindi incontentabili questi
piloti di Formula 1… Le gomme adesso
hanno la struttura del 2012 in kevlar e
le mescole del 2013, sono più lente e
meno performanti, garantiscano stint
di gara più lunghi, ma soprattutto van-
no a cancellare il trauma delle “esplo-
sioni” che avevano afflitto quattro piloti
durante il GP di Silverstone. Circa 260
i giri, pari a 1531 chilometri, totali per-
corsi dalla Ferrari che in Ungheria
dovrà cercare di colmare il divario in
qualifica con gli avversari, se vuole
agguantare Sebastian Vettel e la Red
Bull in fuga nel mondiale piloti e
costruttori. La squadra italiana però,
non ha effettuato alcuna simulazione di
qualifica, contrariamente a quanto
sembra richiedere Alonso dopo ogni
sessione. Nella classifica infatti, Rigon
non è mai stato tra i primi, se non nel
terzo giorno quando ha montato le
gomme Soft andando persino a prece-
dere Massa, che aveva però registrato il
suo crono col compound più duro. Per
stessa ammissione del vicentino non si
è mai cercato il tempo sul giro ferman-
dosi soloalla comparazionedi differenti
pacchetti aerodinamici studiati ingalle-
ria del vento, cosa che probabilmente
limiterà il potenziale della monoposto
al cospetto di Mercedes, Red Bull e
Lotus nelle giornate di sabato.
Mercoledì 17 luglio 2013, 1° giorno
9 – Davide Rigon (Ferrari F138) – 1’34”874 – 76
Giovedì 18 luglio 2013, 2° giorno
8 – Davide Rigon (Ferrari F138) – 1’34”053 – 97
Venerdì 19 luglio 2013, 3° giorno
5 – Davide Rigon (Ferrari F138) – 1’33”592 – 19
6 – Felipe Massa (Ferrari F138) – 1’33”624 – 69
