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VALSECCHI,
LA SPERANZA ITALIANA
PER RIVEDERE
IL TRICOLORE IN F.1
Davide Valsecchi è conscio che le speranze di una intera nazione sono riposte
in lui. L’Italia del motorsport infatti, sa che ci vorrà del tempo prima di poter
rivedere un connazionale prendere il via in un Gran Premio, almeno non
come già egregiamente sta facendo Luca Filippi dall’altra parte del muretto
box come inviato e commentatore, e il lombardo deve sobbarcarsi il peso di
questa responsabilità. Davide, non a caso, è il campione uscente della GP2
e come di diritto è accaduto in passato, spera di poter seguire la strada intra-
presa da altri protagonisti della serie propedeutica, sperando di non incor-
rere nella maledizione di Giorgio Pantano, che nonostante il titolo, non è
riuscito a tornare nella massima serie a ruote scoperte. Valsecchi a Silver-
stone ha lavorato bene, senza commettere errori e raccogliendo i compli-
menti dei tecnici. Nel corso dell’anno, sulla pista di Barcellona e Le Castellet,
Valsecchi aveva disputato con la vecchia vettura, cosa ammessa da regola-
mento, dei test di pneumatici con Pirelli, fornendo informazioni importanti
per lo sviluppo delle mescole. Queste le parole di Davide al termine delle
prove: “Questo test è stato il miglior momento della mia stagione e mi sono
davvero divertito nel passare questo tempo all’interno della vettura. Tutto
mi è sembrato andare molto bene e spero di aver contribuito con un apporto
positivo allo sforzo della squadra per fare un balzo in avanti nella prossima
gara di Budapest. Abbiamo completato tutto il lavoro programmato e sono
anche riuscito a percorrere alcuni giri in più per un simpatico incidente.
Non ho visto la tabella dal muretto per poi accorgermi che si era rotta la
radio e non sentivo che mi stavano richiamando”.
