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difficile pensare che in McLaren possano
prendere il rischio di mettere un debuttan-
te assoluto al volante di una vettura che
avrà già la novità tecnica del motore Hon-
da, ma non si sa come si svilupperanno le
fasi del mercato da qui a fine anno.
PAFFETT E TURVEY
STORICI TESTER
Dopo Magnuessen hanno quindi portato
avanti il lavoro compartivo del simulatore
Turvey e Paffett. Entrambi corrono con le
vetture a ruote coperte, il primo in GT
Endurance, l’altro inDTM, edhannoquindi
perso un po’ di tempo ad inizio giornata per
riabituarsi alle ruote scoperte. Turvey, al
quarto anno di collaborazione con McLa-
ren, hacontinuato il lavorodi comparazione
pneumatici iniziato daMagnussen, concen-
trandosi poi sull’assetto meccanico nel pri-
mo turno, mentre nel secondo ha compiuto
dei long run volti a verificare i cambiamenti
fatti al mattino. Non è stato invece fortuna-
tissimo Paffett. L’inglese ha avuto un fru-
strante inizio di giornata perché dopo solo
pochi giri si è dovuto fermare per un guasto
almotoreMercedes, chepur essendoassen-
te come costruttore per la sanzione relativa
al test segreto a Barcellona, è riuscita ad
essere protagonista con questo problema
tecnico. Nel pomeriggio, Paffett ha ripreso
il lavoro grazie all’impegno dei meccanici
che hanno sostituito l’unità, con un gap di
venti tornate rispettoaTurvey eMagnussen
nel chilometraggio percorso. Con un pro-
gramma leggermente rivisto in McLaren
hanno condotto un lavoro di natura aerodi-
namica sulla vettura, affinando la messa a
punto meccanica iniziato da Turvey al gio-
vedì.
SSEN
Mercoledì 17 luglio 2013, 1° giorno
1 – Kevin Magnussen (McLaren MP4/28-Mercedes) - 1'33"602 – 100 giri
Giovedì 18 luglio 2013, 2° giorno
5 – Oliver Turvey (McLaren MP4/28-Mercedes) - 1'33"864 – 97
Venerdì 19 luglio 2013, 3° giorno
8 – Gary Paffett (McLaren MP4/28-Mercedes) - 1'34"294 – 77
Kevin
Magnussen
