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Antonio Caruccio
La Force India è sicuramente la squa-
dra rivelazione della stagione 2013.
Nonostante le difficoltà economiche,
che comunque coinvolgono anche
team di punta come ad esempio la
Lotus, la compagine indiana sta con-
tinuando a lavorare duramente con
Adrian Sutil e Paul Di Resta. I due
titolari hanno portato avanti il lavoro
di sperimentazione per Pirelli, con il
tedesco che si è addirittura sbilancia-
to, al terminedel terzogiornoquando
ha conquistato il secondo miglior
tempo alle spalle del connazionale
SebastianVettel, prevedendo un faci-
le approdo sul circuito dell’Hungaro-
ring per entrambe le VJM06 in top-
10. “Si è trattato solo di un test valu-
tativo sugli pneumatici,ma sono con-
tento” ha dichiarato il tedesco, che ha
poi continuato: “Le nuove gomme
sonounpo’piùfacilidagestireequin-
di il decadimentononècosì dramma-
tico come abbiamo visto in alcune
gare. Silverstone è un buon circuito
perfarequestogenerediproveperché
è impegnativo per gli pneumatici e
siamostati ingradodi raccogliere tut-
te le informazioni di cui necessitava-
mo in questa settimana. C’era abba-
stanza vento in questa occasione
quindi le condizioni rispetto alla gara
di qualche settimana fa erano diffe-
renti, tuttavia non è stato un grosso
problema”.
CALADO AL DEBUTTO
IN F.1 HA CONVINTO
Inoltre, la squadra sorta sulle ceneri
di Midland, Spyker e Jordan, che ha
la propria sede di fronte all’ingresso
della pista di Silverstone, ha portato
al debutto nella sessione riservata ai
giovani James Calado, quinto nel
campionato GP2. L’inglese, entrato
quest’inverno sotto l’ala protettiva
dell’All Road Management, società
del figlio del presidente della Federa-
zione InternazionaleJeanTodt, èsce-
so in pista in tutte e tre le giornate,
unico pilota a riuscire in questa
impresa. Nel pomeriggio di venerdì
infatti, concluso il lavoro di Sutil, la
squadra gli ha permesso di compiere
ulteriori cinque tornate per assapora-
re ancora la Formula 1. Il mercoledì e
giovedì invece, James si è alternato
alla guida con Paul Di Resta. Calado
aveva già svolto per la squadra alcune
prove aerodinamiche nei mesi prece-
denti, ma questa è stata la prima pos-
sibilità di disputare un vero test. Nel
primo giorno, dopo aver raccolto una
discreta conoscenza della vettura, ha
provato a segnare un giro veloce,
chiudendo al quarto posto, distaccato
di soli due decimi da Di Resta, risul-
tato in quelle dieci tornate molto più
veloce di quanto egli stesso si aspet-
tasse. Nel corso della seconda giorna-
ta invece, oltre al solito lavoro di svi-
luppo aerodinamico, ha effettuato
delle prove di pit-stop. “Ciò chemi ha
maggiormentesorpresodellaFormu-
la1 è stato il gripchehaquestavettura
ad alta velocità, l’efficienza in frenata
e la forza laterale esercitata sul collo
nelle curve” ha dichiarato l’inglese.
Oltre ad avere espresso un positivo
parere riguardo le gomme, la squadra
indiana ha visto nel proprio box aggi-
rarsi ConorDaly, che conCaladodivi-
de il team ART con cui corrono nei
rispettivi campionati, seppur lostatu-
nitense sia protagonista della GP3
mentre il britannico in GP2. Origina-
riamenteDaly avrebbe dovuto dispu-
tare una giornata con la Force India,
ma con l’introduzione del test Pirelli,
questa ipotesi è tramontata a favore
dello sviluppo richiesto dal costrutto-
re italiano.
SERIO
Mercoledì 17 luglio 2013, 1° giorno
2 – Paul Di Resta (Force India VJM06-Mercedes) - 1'33"774 – 58
4 – James Calado (Force India VJM06-Mercedes) - 1'33"986 – 27
Giovedì 18 luglio 2013, 2° giorno
6 – James Calado (Force India VJM06-Mercedes) - 1'33"957 – 47
14 – Paul Di Resta (Force India VJM06-Mercedes) - 1'36"356 – 41
Venerdì 19 luglio 2013, 3° giorno
2 – Adrian Sutil (Force India VJM06-Mercedes) - 1'33"242 – 99
15 – James Calado (Force India VJM06-Mercedes) - 1'36"451 – 5