Italiaracing.net Magazine - page 46

cuore semplice, si divertono con i figli e gli
amici sugli ottovolanti o a guardare le stelle
cadenti nel prato davanti a casa e tanto a
loro basta.Tutti gli ingegneri del mondo
progettano e costruiscono ponti, grattacie-
li, ferrovie e automobili circa allo stesso
modo senza gravi problemi di integrazione
culturale, di orientamento al risultato e di
principi di qualità. Maggiori problemi si
notano in altrimestieri, per esempio ammi-
nistrativi e commerciali. Quanto più un
mestiere richiede forte competenza “tecni-
ca”, coscienza del rischio e riferimento a
standard di prestazione, tanto più il rispet-
to rigoroso del sapere facilmente favorisce
l’integrazione culturale e smussa le diffe-
renze sociali e organizzative, anche tra
aziende diverse. Quando invece la compo-
nente tecnica esiste, ma è meno discrimi-
nante, allora la soluzione dei problemi tec-
nici diventa serva del potere arbitrario, del-
la negoziazione e del rapporto di forza per
cui le differenze culturali, organizzative,
sociali e infine personali, diventano facile
terreno per conflitti relazionali. La cultura
è una mediazione tra razionalità, potere ed
etica e questi tre torrioni campeggiano nei
reciproci rapporti di ruoli e spazi assegnati.
Quanto più il contesto o il mestiere o il rigo-
re dell’organizzazione rendono necessaria
la razionalità, allora l’etica è un sostegno
poderoso, amico e compagno di ciò che è
giusto che subito appare conveniente per
tutti. Quando non è così, il potere diventa
ragione, l’etica diventa serva della conve-
nienza di una parte, la furbizia si sostituisce
all’intelligenza e le propensione soggettiva
prevale sulla cultura».
Parole che mi sento di condividere
pienamente. Gli ingegneri, quando
sono molto bravi, possono diventare
anche star. Ad esempio Adrian
Newey è unanimemente riconosciu-
to come il più grande genio nel cam-
po della progettazione di vetture da
corsa. Chi sono gli altri top-designer
del momento?
«Non conosco personalmente Adrian
Newey per cui non so dire di lui molto di
più di quanto i tifosi e gli appassionati già
leggano sulle riviste specializzate. Preferi-
sco allora riportare come esempi due italia-
ni che conosco. Ho grande rispetto e ammi-
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SPECIALE
IL CUORE NELLE CORSE - 5A PUNTATA
razione per Aldo Costa, già direttore tecni-
co del reparto corsa Ferrari, Aldo per me è
l’esempio dell’ingegnere che descrivevo
sopra, pacato, rigoroso con sé e con gli altri,
semplice d’animo e competente. E come
non ricordare Gian Paolo Dallara il quale
riunisce in sé le rare qualità di grande pro-
gettista e grande imprenditore di idee e di
persone?».
Passiamo a questioni pratiche, che
possono interessare ai nostri lettori
più giovani che progettano una car-
riera nel motorsport. Quali sono le
specializzazioni e le competenze che
consiglieresti ad un giovane che
intende seguire la tua strada? E quali
sono tutti i possibili sbocchi? Nella
disputa fra sostenitori dell’aerodina-
mica e innamorati della meccanica,
tu da che parte ti schieri?
«Suggerisco di non specializzarsi! Più ti
specializzi più rischi di conformare il mon-
do ad una visione soggettiva e a pretendere
che tale visione sia unica e quindi giusta.
La competenza è come un paio di occhiali
per leggere la realtà: meglio avere più
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