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MOTO GP
GARA AD ARAGON
di Luigi Ansaloni
“Marquez 6 fantastico”. Il titolo verrebbe in
mente così, semplice e facile, per celebrare il
trionfo numero sei in questa stagione del
debutto in Motogp del piccolo diavolo spa-
gnolo. Un successo che lo avvicina sempre
più,quasiinesorabilmente,altitolomondiale
della classe regina. Peccato però che stavolta
Marc sembra averla fatta grossa, pur vincen-
do.
Motivo? Il contatto che ha mandato a terra
(in ogni senso) il compagno di squadra della
Honda-Hrc, Dani Pedrosa. Una cosa che non
è piaciuta a nessuno. Nemmeno alla direzio-
nedi gara, chehadecisodi analizzare lacadu-
ta del numero 26, scaturita da un lievissimo
contatto proprio con il vincitore della gara di
Aragon. Nella collisione, un cavo di un sen-
sore per il controllo di trazione che si trova
sul forcellone della Honda di Pedrosa, a
quanto pare, è stato tranciato dalla moto di
Marquez e questo ha innescato “l'high side”
che ha lasciato il pilota spagnolo a terra al
sesto giro della gara.
«Il contatto è stato veramente piccolo - ha
dettoMarquez - uno di quelli che ci possono
essere quando guidi vicino a qualcuno, cose
già successe in gara tra di noi anche a Misa-
no, per esempio. Non potevo sapere di aver
creato dei danni alla moto di Pedrosa».
L'episodio, in effetti, non ha lo stesso tasso
di 'cattiveria’ di quello che vide protagonista
lo stesso Marquez del GP di Spagna a Jerez,
quando ci fu con Lorenzo una sportellata
all'ultima curva della corsa.
Più volte il leader della classifica iridata è sta-
to accusato di mettere in pista un po’ troppo
ardore, ma fino ad ora era (quasi) sempre
andata benone a tutto. Ora però c’è qualche
mugugno di troppo. Pedrosa infatti non è
contento per niente. Portato al centro medi-
co per un dolore al ginocchio, il compagno
di squadra di Marquez ha lasciato i medici
visibilmente alterato. Anche perché la caduta
di domenica lo toglie dalla lotta per il titolo.
«Marc guida molto al limite quando ha dei
piloti davanti, mi ha toccato e mi ha rotto il
sensore del controllo di trazione e per questo
sonocaduto.Ancheinpassatohasempregui-
dato molto aggressivamente e non sempre
siamo riusciti a limitarlo». La guerra, insom-
ma, è tutta in casa Honda e una parole fine
potrebbe arrivare a Sepang con i due piloti
chedovrannopresentarsi davanti ai commis-
sari. Una punizione in arrivo per il giovane
spagnolo? Staremo a vedere, anche se questo
non toglie niente agli straordinari meriti di
Marquez. Va bene la superiorità della Hrc,
ma lui davvero ci hamesso tanto del suo pri-
ma per riprendere Lorenzo e poi per batterlo
sul filo. A proposito di Yamaha, Lorenzo
(staccato di 39 punti a 4 gare dal termine)
non si vuole arrendere e non vuole cedere la
corona iridata, ma ormai da anche lui che
deve succedere qualcosa di incredibile per
riprendere Marquez. Rossi si gode il quarto
podio della stagione.
«Non si può mai essere delusi quando si sale
sul podio - hadettoRossi -ma dacomeerano
andate prove e qualifiche speravo di stare
più vicino ai primi. Io e Pedrosa abbiamo
scelto la gomma dura, mentre Lorenzo e
Marquez la morbida, che io non ho scelto
perché non mi trovavo bene con quella
mescola e pensavo di aver fatto la scelta giu-
sta. All'inizio sembrava avessi ragione, per-
chè riuscivo a stare con loro, poi sfortunata-
mente Dani è caduto e per evitarlo ho perso
circadue secondi. Avrei comunque fatto fati-
ca a reggere il loro passo”. Alla fine il podio
di Rossi sembrerebbe quasi matematica: è la
quarta forza del mondiale, se uno delle tre
che ha davanti cade o ha problemi, lui
comunque c’è. E per ora, al limite, potrebbe
andare bene così.