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GP3
DANIIL KVYAT
Antonio Caruccio
Daniil Kvyat è all’attacco del titolo dellaGP3
e sta facendo il possibile per mantenere in
casa Arden l’alloro conquistato da Mitch
Evans lo scorso anno. Il campione uscente
della FormulaRenault 2000ALPS è emerso
quasi a sorpresa nel finale di stagione con
una condotta di gara decisamente costante
che gli ha permesso di uscire da Monza con
il secondo posto in campionato alle spalle
del leader Facu Regalia, distaccato di soli 7
punti. Ad Abu Dhabi il russo della Red Bull
cercherà quindi di portare a casa il suo
secondo titolo in carriera, ma prima dovrà
affrontare tre difficili gare nella Formula 3
Europea.
Arrivi all’ultima gara in lotta per il
campionato GP3, te l’aspettavi?
“Ad essere onesti, per come era andata la
prima gara a Barcellona, non tanto. È stata
una corsa molta dura, abbiamo sofferto dei
problemi e siamo rimasti indietro. E’ stata
una dura serata quella di sabato in Catalo-
gna, ma abbiamo iniziato a lavorare sodo,
io, la squadra e imiei compagni Carlos Sainz
e Robert Visoiu e ci siamo migliorati tanto.
A Valencia eravamo tra i primi ed è stato
bello vedere che avevamo capito in che dire-
zionemuoverci. Da lì in poi però, non ho più
pensato al campionato, ma solo alla perfor-
mance ed anche a Monza sono andato in
battaglia senza badare ad altro che al risul-
tato assoluto di gara”.
Cosa è cambiato dunque?
“Varie cose. Abbiamo lavorato su diversi
dettagli e sicuramente i test di Budapest ci
hanno aiutato molto, perché altrimenti
avremmo impiegato più gare per tornare ad
essere competitivi. Abbiamo capito come
salvaguardare gli pneumatici e migliorarci
in qualifica. Ce l’abbiamo fatta sotto tutti gli
aspetti e ora siamo tra i migliori, se non
addirittura i migliori”.
Il confronto internoovviamenteè con
Sainz. Pensi di aver fatto una buona
stagione paragonata a lui?
“Penso di sì, perché se guardiamo i punteggi
in campionato sono davanti. Ma lui è stato
molto veloce e competitivo, forse gli è man-
cato qualcosa. Non ho analizzato la sua sta-
gione, ma ora non è uno dei miei rivali per
il titolo ad Abu Dhabi. Io credo di aver fatto
bene, ma lui non è stato da meno, ha avuto
delle difficoltà, ma sono cose che possono
succedere a tutti”.
Hai avuto anche un altro compagno
di squadra, Visoiu, che fino allo scor-
somese era stato l’unicoa vincere con
Arden. Ti ha impressionato?
“Robert è un pilota conmolto talento. Forse
non è completissimo perché gli manca
ancora qualcosa in qualifica, ma in gara sa
gestire la situazione ed usa la testa. Quando
vede che in qualifica non può arrivare al top,
concentra il suo fine settimana su gara-2, e
questo gli ha regalato già due vittorie. Sa
gestire bene gli pneumatici e lavora tanto su
se stesso, riuscendo ad arrivare ad ottimi
livelli. È stato sorprendente”.
Adesso per Abu Dhabi cosa ti aspetti?
“Bella domanda. Essendo in lotta per il tito-
lo cercheremo di dare il massimo per vin-
cerlo. Secondo me abbiamo tutte le possibi-
lità per riuscirci. Il fine settimana della GP3
è corto e dobbiamo arrivare con un piano
deciso e preciso, trovare il set-up ideale e
giocarcela. Voglio davvero vincere e farò di
tutto per riuscirci”.
Oltre che in GP3 hai preso parte
anche alla stagione di Formula 3
Europea. Come vanno le cose lì?
“Ci sono stati alti e bassi. Appena sono arri-
vato ho fatto la pole, nonostante avessi
pochissima preparazione e fossi finito in un
campionato di altissimo livello. Ho trovato
anche delle piste che non conoscevo,ma sia-
mo stati molto veloci ad Hockenheim e Red
Bull Ring, in quelle che insomma sono piste
normali. Al Norisring invece, abbiamo sba-
gliato l’assetto, mentre al Nurburgring avrei
dovuto spingere di più io nella prima quali-
fica e questo ha chiaramente compromesso
il weekend. La macchina è completamente
diversa dalla GP3, seppur più lenta non
significa sia più facile da guidare, anzi devi
sempre dare il massimo. Grazie al buco in
calendario previsto dalla GP3 prima di Abu
Dhabi posso concentrarmi al meglio su que-
sto programma”.
Cheprogetti ci sonoper teper il 2014?
“Sicuramente non ripeterò la GP3, stiamo
decidendo in questo periodo quale sarà il
mio futuro. Il passaggio logico per i piloti
Red Bull sembrerebbe essere quello della
FormulaRenault 3.5, perché prima di anda-
re in F.1 tutti i nostri alfieri sono passati da
lì. La GP3 è una buonamacchina, come per-
formance avvicina la WSR del 2011. Tutta-
via questa è una cosa che non spetta a me
decidere, quindi resterò in attesa delle
comunicazioni di Red Bull e sarò pronto a
fare qualsiasi cosa decideranno”.
A proposito di scelte, avevi ripetuto
l’Eurocup di Renault 2000 lo scorso
anno, scelta che a molti sembrò ano-
mala…
“Sono stato contento di ripetere quell’espe-
rienza. Per me è stato importante dal punto
di vista formativo, perché sono cresciuto
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