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Christopher Zanella 4,5
Un inizio spettacolare quello dello svizzero della ISR, consi-
derando che aveva saltato i test pre campionato, con un terza
e una ottava posizione nel primo weekend di Monza, poi un
settimo posto subito dopo, ad Alcaniz. Dopo di che, notte
fonda. Errori, qualifiche sotto tono, zona punti che è dive-
nuta un miraggio.
Pietro Fantin
4
Arrivato con buone credenziali dalla F.3 britannica, il sim-
patico brasiliano pur con la fortuna di avere un riferimento
in squadra (Arden Caterham) come Da Costa, non ha saputo
trarne benefici. Per nove volte in qualifica si è piazzato dalla
decima fila in poi, un paio di sprazzi ad Alcaniz e Budapest,
quattro volte in zona punti. Se ha appreso come far lavorare
la gomma in qualifica, non potrà che crescere perché in gara
ha dimostrato di avere un buon passo.
Daniil Move
4
E’ sicuramente molto simpatico, è il più esperto della WSR
in quanto vi corre dal 2007, ma i suoi risultati sono sempre
piuttosto scarsi. Con Comtec la musica non è cambiata:
quattro volte in top ten, migliori piazzamenti: due volte otta-
vo.
Matias Laine
4
Oggetto quasi misterioso, il finlandese è approdato in P1 by
Strakka e subito si è piazzato nono alla prima gara di Monza.
Poi, tanti saluti alla top ten, ma almeno un buon rendimento
in gara con tre soli ritiri. Vediamo se il prossimo anno farà
un passo in avanti, come hanno già dimostrato i test catala-
ni.
Mihai Marinescu 4
Ha disputato quattro appuntamenti con Zeta Corse, ha fatto
ottime cose a Monza, ottavo e decimo pur essendo partito in
fondo allo schieramento, ma nelle successive prove ha delu-
so non poco. E considerando che la sua macchina è poi finita
nelle mani di Sainz, il dado è tratto.
Yann Cunha
4
Al secondo anno, ci si attendeva qualche miglioramento, che
non è arrivato purtroppo. Il brasiliano ha occupato con AV
sempre le ultime file (a parte Spielberg), ha commesso diver-
si errori, mai è riuscito a entrare in zona punti.
Lucas Foresti
4
ConDams il primo anno ha sofferto, trasferitosi alla Comtec,
le cose non sono cambiate. E dire che in qualifica ha mostra-
to in un paio di occasioni di saper andare forte (quinto a
Monza 2 e settimo a Spa 2), ma il problema nelle altre quin-
dici sessioni è sembrato quello di mettere insieme i tre set-
tori. Nessun punto conquistato, poco altro da dire.
Norman Nato
5
Considerando quel che ha fatto il suo compagno Magnussen
nel team Dams, considerando che come Vandoorne veniva
dalla Eurocup Renault, considerando che ha perso il titolo
ALPS all’ultima gara contro un tipetto come Kvyat, dal fran-
cese ci si attendeva molto. Ma ha sofferto non poco il salto
di categoria e nonostante una pole nell’acquitrino della qua-
lifica 2 di Alcaniz, per il resto ha faticato parecchio. Due
quinti posti i migliori risultati in gara. E’ atteso a un salto di
qualità nel 2014.
Nikolay Martsenko 5
Tanto impegno e volontà da parte del russo, ma i risultati
non sono arrivati. Il team Pons ha dato il massimo, ma le
prestazioni di Martsenko paiono quelle dello spread italiano
nei momenti bui, su e giù. Meglio dire, più giù che su.
Momento topico a Spa, sesto e settimo.
Zoel Amberg
5
Lo svizzero del team Pons, dopo l’apprendistato del 2012
doveva cominciare amacinare punti. Invece, sembrava quel-
lo dello scorso anno, ancorato alle ultime file. Non gli diamo
4 perché ha avuto il merito di tagliare il traguardo in tutte
le diciassette gare ottenendo anche i primi punti nella prima
corsa di Barcellona (appuntamento finale del 2013) con un
sorprendente sesto posto.
Carlos Huertas 4,5
Aveva illuso tutti con quella vittoria bagnatissima ad Alcaniz
gara 2, sorprendendo noi e forse anche se stesso. Poi, è rien-
trato nei ranghi del centro schieramento o zona bassa. Tanta
sofferenza per lui e per il team Carlin.
Jazeman Jaafar 4,5
L’anno horribilis di una squadra vincente come quella di Tre-
vor Carlin è stato completato dal malese, al debutto certo, ma
decisamente deludente. Era partito con un bel settimo posto
aMonza, poi ununico vero lampo aMonaco, terzodopo essere
partito dalla prima fila! Dopo di che, terzo in qualifica 1 a Spa,
ma solonono ingara 1. Insomma, pareva che laMalesia avesse
trovato un quasi fenomeno. Ma considerando le opache suc-
cessive prestazioni vien da chiedersi come gli siano riusciti
quei due-tre colpi da roulette al casinò.
Matias Laine
1...,49,50,51,52,53,54,55,56,57,58 60,61,62,63,64,65,66,67,68,69,...86
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