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Antonio Caruccio
La GP3 non sta a guardare. Nonostante l’ar-
rivo di Daniil Kvyat in F.1 abbia rilanciato il
nome della serie che già avevamandato diret-
tamente nell’olimpo dell’automobilismo Val-
tteri Bottas, campione 2011, l’organizzazione
di Bruno Michel ha deciso di incrementare lo
spettacolo in pista. Nel corso della seconda
giornata delle prove collettive di Abu Dhabi,
si è infatti vista la vettura prototipo guidata
da Mitch Evans. Nel corso della stagione,
sono state numerose le lamentele secondo cui
la GP3 fosse una serie avara di sorpassi, il tut-
to dovuto ad una scelte di gomme non eccel-
lente per un campionato che dovrebbe invece
permettere ai giovani piloti di affrontarsi in
pista dimostrando tutto il loro potenziale.
Proprio dalle gomme si è partiti, provando
una mescola più morbida, andando anche
controtendenza alla scelta di questo 2013 che
ha visto invece indurire la scala di opzioni
delle Pirelli dal secondo appuntamento di
Valencia. Non solo gli pneumatici saranno
interessati nelle evoluzioni del 2014. Nono-
stante la vettura della Dallara versione 2013
sia stata portata in pista per la prima volta lo
scorso inverno, si è deciso di intervenire sul-
l’aerodinamica anteriore, andando ad allar-
gare l’alettone. Attualmente il termine del
musetto arriva ad un terzo circa del pneuma-
tico anteriore, mentre il modello visto in azio-
ne negli Emirati Arabi Uniti andrà a coprire
una maggiore superficie, in modo da ridurre
la perdita di deportanza che si creava con la
configurazione attuale in caso di trenino.
Verranno pertanto migliorati i flussi aerodi-
namici nella parte anteriore, ma sono previsti
anche dei piccoli passi avanti dal punto di
vista meccanico. Originariamente le prove
dovevano essere svolte da Kvyat, ma la pro-
mozione del russo in F.1 ha reso impossibile
il suo impiego nei test. Evans ha quindi girato
nella giornata di mercoledì, confrontandosi
anche con le altremonoposto nelle cinque ore
avute a disposizione e con gli altri partecipan-
ti. A quanto sembra i progressi ci sono stati,
perché alcuni piloti hanno così commentato
dopo le prove: “Ho visto questa macchina
arrivarmi immediatamente negli specchietti.
Pensavo si trattasse di una Arden, ma i colori
non coincidevano del tutto”. In pieno rettili-
neo quindi, queste prove hanno dato risultati
positivi. Nella notte di mercoledì poi, quando
tutti i box erano chiusi, la GP3 ha fatto delle
prove comparate con due monoposto. L’ono-
re è stato dato a Robert Visoiu, che si è “scon-
trato” per una decina di giri conEvans. Il neo-
zelandese ed i tecnici dellaGP3 si sono inoltre
trattenuti in pista un paio di giorni dopo la
fine dei test collettivi per continuare con il
programma prestabilito.