Italiaracing.net Magazine - page 46

46
SPECIALE
IL CUORE NELLE CORSE - 7A PUNTATA
E’ arrivato il momento di approfondire il
discorso sulle categorie del Motorsport.
Andrea, vuoi provare a descrivere le diverse
categorie a chi non è esperto di questomon-
do? Suggerirei di partire dalla distinzione
tra ruote “coperte” e ruote “scoperte” per-
ché è quella che più balza agli occhi.
«Le “ruote coperte” rimandano l’attenzio-
ne, in modo più o meno evidente, ai veicoli
stradali di “produzione”: in altre parole,
quelli che “si vendono il lunedì”, cioè quelli
che possono direttamente beneficiare del
successo nelle gare della domenica come
traino per le vendite. In questa famiglia
comprendiamo in senso stretto il DTM, le
GT, le macchine Turismo, la Nascar e in un
senso più allargato i prototipi Le Mans e
Daytona. Per queste categorie i costruttori
riescono ad abbinare abbastanza facilmen-
te il nome di un modello di veicolo di pro-
duzione alla versione “corse”, anche se han-
no davvero poco in comune.
Le ruote “scoperte” comprendono tutte le
monoposto tipo Formula, le Indycar e le
Indy Lights e le Midget; per queste cate-
gorie, così come per i Prototipi a ruote
coperte, è molto difficile usare la leva
commerciale e per questo negli ultimi
anni i campionati a ruote scoperte soffro-
no la difficoltà di reperire un budget al
livello di quello degli anni passati. Di con-
seguenza, sia per i Prototipi sia per le mac-
chine a ruote scoperte è necessario punta-
re sulla leva della tecnologia - veicoli ibri-
di, Kers, carburanti alternativi - e del-
l’esclusività - impegno diretto del costrut-
tore-, per ricuperare l’investimento e
accrescere la notorietà del marchio loro
associato. Un’altra grande discriminante
è tra gare americane e gare europee: ma
ne parleremo prossimamente. Una terza
distinzione è tra gare sprint e gare endu-
rance. Nelle gare Sprint si deve andare più
forte possibile dall’inizio alla fine, senza
risparmio: in questa categoria rientrava-
no le F.1 degli anni ‘80 senza cambio gom-
me e senza rifornimento. Oggi rimangono
le formule addestrative, la Formula 3 e la
GP3. Le gare endurance, tra tutte Le
Mans, La 24 Ore di Spa, il Nurburgring,
sono nate dalla necessità di sviluppare, in
competizioni massacranti, l’affidabilità
dei componenti. Questa necessità è sce-
mata dalla disponibilità dei banchi prova
di cui abbiamo parlato nella puntata pre-
cedente e di questa necessità è rimasto il
ricordo lontano e quindi si è sviluppato il
mito».
Italia o America? Ruote coperte o ruote scoperte? Passione
o portafoglio? Chi vuole vivere facendo il pilota da corsa si
trova davanti molti bivii, e per scegliere la strada giusta senza
infilarsi in binari morti occorre conoscere i pro e i contro di
ogni categoria. E soprattutto imparare a conoscere se stessi,
senza avere paura di sperimentare orizzonti lontani, come un
eore antico, senza mai dimenticare che il motosport richiede
tanta passione, ma anche molti soldi (se volete arrivare in F.1,
ad esempio, mettete da parte almeno 5 milioni di euro)
La strada
di Andrea Toso,
con la collaborazione di Stefano Semeraro
1...,36,37,38,39,40,41,42,43,44,45 47,48,49,50,51,52,53,54,55,56,...102
Powered by FlippingBook