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NASCAR
LA CURIOSITÀ
Due grandi protagonisti della serie americana, Hamlin e Stewart, hanno
dovuto far ricorso a cure mediche dopo incidenti di differente natura,
ma sempre avvenuti durante competizioni motoristiche. Se Danny ha recuperato,
vincendo la prova finale di Miami, Tony è ancora in fase di recupero
Marco Cortesi
La vittoria di DennyHamlin nell’ultima corsa della stagione aHome-
stead, non è stata solo il punto della bandiera. Il pilota della Virginia
è finalmente tornato al successo dopo la stagione più difficile della
sua vita. Lui, che tra infortuni alla schiena e alle ginocchia non ha
mai avuto vita facile, nel corso del 2013 si è trovato coinvolto in un
incidente non solo sfortunato, ma anche stupido. Dopo uno scambio
di colpi con l’ex compagno di team Joey Logano protrattosi sin dalla
tappa di Bristol, nel corso dell’ultimo giro della gara di Fontana si è
visto spedire a muro dal giovane del team Penske, riportando una
seria frattura della vertebra T1. Per Logano, forse accusato troppo
spesso di essere un “buono” e spinto oltre le righe, la riprovazione
generale è stata massiccia, ma la peggio l’ha avuta sicuramente il
rivale, costretto a saltare quattro corse e ad un doloroso ritorno alla
normalità. Dopo aver rivisto la pista, Hamlin ha faticato non poco
sia per qualche problematica tecnica di troppo, sia per la posizione
del compagnoMatt Kenseth, ormai lanciato verso il titolo da sfidante
di Jimmie Johsnon. Per la prima volta fuori dalla Chase For The Cup
dal 2006, anno di debutto che l’aveva visto chiudere terzo, Hamlin
si è dato tutto il tempo necessario, arrivando in Florida al termine
di un bel crescendo e centrando la propria prima affermazione del-
l’anno. Non c’è dubbio che sarà tra i protagonisti del 2014.
In casa Stewart invece, si deve lavorare duro. Dopo l’incidente in
midget dello scorso agosto, Tony Stewart sta tentando di rimettersi
in forma per la Daytona 500. L’ulteriore operazione necessaria per
scongiurare un’infezione gli ha tolto tempo, e dopo le settimane pas-
sate in carrozzina, “Smoke” si è appena liberato del bastone,
mostrandosi comunque piuttosto debilitato nel fisico. La sua orga-
nizzazione avrà bisogno di lui. Affrontate le difficoltà mostrate sin
dal passaggio all’iniezione elettronica lo scorso anno, lo Stewart-
Haas Racing è tornato finalmente alla vittoria, ma nonostante l’ar-
rivo di Kevin Harvick e Kurt Busch, solo Stewart sembra in grado di
portare l’auspicata svolta, sia in termini di guida che di management.
Per lui la sfida è ancora più grande, visto che si è sempre affidato
molto di più al talento puro che alle doti fisiche, e proprio su quel
fisico dovrà lavorare a fondo. Al suo posto, per i test invernali, ci sarà
Mark Martin, ma mai come nel 2014 il tri-campione sarà l’ago della
bilancia per la sua capacità di “passare sopra” ai problemi. E anche
a causa delle modifiche regolamentari che saranno imposte alle vet-
ture, solo presentandosi al 100% potrà sperare di mettere i bastoni
tra le ruote di Re Jimmie Johnson.
PILOTI IN RIA
Tony Stewart costretto alle stampelle
1...,42,43,44,45,46,47,48,49,50,51 53,54,55,56,57,58,59,60,61,62,...78
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