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CLIO CUP
LA NUOVA SFIDA
Riccardo Imperio
Dopo quattro campionati Italiani
vinti con la Clio RS2.0 ed un debutto
da protagonisti con la nuova Clio
Turbo, come valuti queste vetture?
“Sono valide entrambe, ma appartengono
a momenti diversi. La prima rappresenta
un’era che se ne va e l’altra è la vettura del
momento. Ad analizzarle nel dettaglio
emerge il fatto che la RS aspirata aveva
come punto di forza l’assetto ed il telaio.
L’attuale Clio turbo è più veloce grazie
all’erogazione ed alla potenza specifica del
motore. Per ottenere il massimo della per-
formance dovremmo, idealmente, unire il
telaio della ‘vecchia’ con quello della nuo-
va.”
Sotto il profilodella gestionedaparte
del team, è cambiato l’approccio tra
la Clio RS 2.0 e la nuova, la 1.6 Tur-
bo?
“Le macchine sono diverse e vanno capite.
Appena il nostro staff tecnico ha preso in
mano la nuova vettura siamo riusciti a
sfruttarne al meglio il rendimento con una
certa rapidità, grazie all’esperienza matu-
rata inmolti anni di lavoro in questo trofeo.
Reputo che Composit sia riuscita prima
degli altri a trovare lamiglioremessa a pun-
to ed all’inizio dell’Eurocup questo si è
visto.”
Sotto il profilo squisitamente tecnico
puoi darci qualche dettaglio in più
sulle impressioni avute con la RS1.6
Turbo?
“Ad inizio stagione ha avuto qualche pro-
blemino di gioventù come i freni ed il sur-
riscaldamento dell’aria aspirata. I tecnici
Renault sono dovuti intervenire e lo hanno
fatto prontamente, senza penalizzare le
prestazioni della vettura, che va molto for-
te. Questi piccoli inconvenienti sono stati
percepiti prontamente e risolti dai tecnici
della Casa madre, perché noi team non
abbiamo mai avuto alcun problema di affi-
dabilità.”
Renault è una garanzia anche sotto
questo aspetto?
“Si, abbiamo lavorato tranquillamente con
la Clio 1.6, degna delle vetture che l’anno
preceduta. Per il prossimo campionato Ita-
liano i teamed i piloti ci devono credere fer-
mamente, come hanno fatto con le altre
macchine. Non crea problemi, è bella e con-
serva i canoni della filosofia che ha reso
imbattibili i monomarca delle berlinette by
Renault.”
Il passaggio dall’aspirato al turbo ha
posto qualche problematica diversa?
“Il motore è potente, robusto e bello da gui-
dare, ma c’è un aspetto nuovo da conside-
rare su questa vettura. A differenza dell’al-
tra, si presta maggiormente agli interventi
esterni, mirati a recuperare cavalli.
Con la Clio RS2.0 chi tentava di mettervi
mano in modo anomalo, otteneva l’effetto
contrario, quindi il problema si risolveva da
solo. La Clio Turbo è più sensibile agli inter-
venti esterni, pertanto è importante che il
personale che esegue i controlli sia qualifi-
cato e sempre molto attento. A dimostra-
zione di quanto dico vi è il fatto che la
Renault ha punzonato moltissime parti del
motore quest’anno nell’Eurocup. Sino ad
oggi sono sempre stati bravi e preparati nel
tenere tutto sotto controllo, mi auguro, per
il bene della categoria, che proseguano con
la stessa precisione perché l’aspetto più
delicato è questo.”
Nel 2013 metti in bacheca un tricolo-
re con Marchetti, il titoli Gentleman,
Rookie e Lady, rispettivamente con
Luciano Gioia e Luana Krattiger. A
questi si aggiunge la lotta per l’Euro-
cup con Pedalà, giunto, alla fine,
secondo. Come vedi il bicchiere della
stagione, mezzo pieno o…
“Sono soddisfatto perché con Ronnie e gli
altri abbiamo iniziato l’Italiano vincendo,
Paolo Ansaloni
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