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CLIO CUP
MASSIMILANO PEDALÀ
Riccardo Imperio
Ha debuttato tardi nelle competizioni, a
trenta anni, nel 1998 con la Renault Mega-
ne, dopo aver trascorso l’infanzia nei circuiti
europei al seguitò di papà Giuseppe, specia-
lista dei monomarca di casa Renault. Alla
fine degli anni novanta il fuoco sacro è rie-
sploso e da allora Massimiliano Pedalà ha
bruciato le tappe, vincendo a ripetizione
nella ClioCup (è stato campione Italiano dal
2005 al 2008 vincendo nel 2005 ben due
titoli tricolore RS e New Clio). Ci sono stati
anche altri marchi nella carriera di Pedalà,
quali AlfaRomeo (147Cup) e Seat. Conque-
st’ultima Pedalà ha corso nella Super Copa
e nel Mondiale Turismo, anche in questo
caso, vincendo.
Dopo un periodo di lontananza dal
mondo Renault, durato tre anni (dal
2008 al 2010), nel 2011 ti sei rituffa-
to nella mischia furibonda e vivace
dell’Euro Clio. Cosa ti ha spinto a
tornare al primo amore?
“Avevo deciso di smettere, ma è tornata la
Clio nell’europeo, nell’ambito World Series
Renault, ed avevano istituito un campiona-
to con quattro eventi. Rangoni mi ha chia-
mato ed ho accettato, visto anche che l’im-
pegno era solo per pochi weekend. Il risul-
tato finale è stato un terzo posto nel cam-
pionato 2012. Alla fine di quella stagionemi
ha chiamato Ansaloni per ripetere l’espe-
rienza europea con lui. In questo caso lo sti-
molo è venuto dal fatto che arrivava la mac-
china nuova, inoltre mi ha fatto molto pia-
cere che Paolo si fosse interessato a me, con
l’obiettivo di vincere il campionato. C’erano
tutti i presupposti per fare bene, purtroppo
poi sappiamo come è andata, abbiamo fatto
il secondo posto finale alle spalle di Files.”
Il secondo posto nell’Eurocup Clio
non è un risultato facile da ottenere.
Viste le dichiarate ambizioni della
vigilia, ti senti deluso da questo plato-
nico titolo di vice?
“E’ vero, è un campionato difficilissimo.
Certo è che quando sei vicino e non ce la fai
ti rimane un po’ di amaro in bocca, però cer-
tamente in un secondo posto nell’europeo
in tanti ci metterebbero la firma.”
Forte di un’esperienza invidiabile
con le vetture a ruote coperte ed una
tradizione super vincente nel conte-
sto deimonomarcaRenault. Dacci un
giudizio spassionato sulla “vecchia”
RS2.0, in rapporto alla nuova Clio 1.6
Turbo. Pregi, difetti, caratteristiche
salienti e quanto altro?
“Giudico impegnativa, come l’attuale Clio
Turbo, la Clio RS che ha corso prima della
RS2.0, la coupé che è andata inpensione per
intenderci. Queste due vetture hanno in
comune molto come comportamento, per-
ché anche quella era una macchina molto
difficile, molto reattiva, nervosa e viva.
Secondo me, molto simile a questa Turbo,
di ultima generazione. La differenza grossa
è che, ovviamente, c’è molta più elettronica
“LA CLIO
TURBO
PER PILOTI
VERI”
A
1...,54,55,56,57,58,59,60,61,62,63 65,66,67,68,69,70,71,72,73,74,...78
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