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FIA F.3
RENÉ ROSIN
Cominciamo dalla stagione che hai
vissuto da vicino, quella del FIA F.3.
Terzo titolo consecutivo dopo quelli
di Merhi e Juncadella, e unMarciello
che ha guidato il campionato dall'ini-
zio alla fine. Vi aspettavate un domi-
nio del genere?
"Quando vinci a questi livelli sai che fare
meglio dell'anno precedente è la cosa più
difficile, ma di certo ci siamo presentati al
via della stagione ben attrezzati. Con Mar-
ciello, Lynn e Auer sapevamo di avere una
bella line-up, ma in fondo ci aspettavamo
potesse essere proprio Raffaele a spiccare.
Ci bastava ricordare quello che aveva fatto
nel 2012, al debutto nel campionato contro
un Juncadella al terzo anno. Daniel aveva
vinto il titolo con merito, ma 'Lello' glielo
aveva conteso a lungo e alla fine era stato
messo fuori gioco principalmente da due
incidenti evitabili con i compagni di squa-
dra Lewis e Muller".
Quest'anno è arrivata la completa
maturazione: Raffaele ha reagito
bene anche a duemomenti difficili in
cui le circostanze hanno ridotto in
modo importante la sua leadership
in campionato. Pensate di aver con-
tribuito a questo processo di cresci-
ta?
"È senza dubbio vero, la reazione di Raffaele
dopo i weekend più difficili dell'anno, cioè
Zandvoort e Vallelunga, è stata da professio-
nista di grande carattere. Noi abbiamo fatto
il massimo per dargli serenità e fiducia, ma
credo che in questo il merito principale lo
abbiano Ferrari Driver Academy e Mindro-
om, cioè la struttura che per loro si occupa
della preparazione mentale dei piloti. Ora
Raffaele non ha punti deboli, specialmente
quando è in testa o corre nelle primissime
posizioni. Puòancoramigliorare leggermen-
te nella gestione della gara quando è a centro
gruppo, ma il suo grado di maturazione è
impressionante se si considera che è appena
diciottenne e cheha fatto ladifferenza contro
un rivale più esperto come Rosenqvist, che
di anni ne ha 23".
Cosa ti aspetti da Marciello per il
2014 che pare lo vedrà in GP2?
"Mi aspetto che Raffaele faccia il passo suc-
cessivo, quello dell'indipendenza. Sia che
alla fine gareggi in GP2 o che finisca in
World Series by Renault, difficilmente in
quei campionati lo staff FDA sarà in grado
di seguirlo da vicinissimo come ha fatto con
noi in F.3, e lui dovrà dimostrare di essere
comunque all'altezza della nuova sfida. Ma
non ho dubbi che ce la possa fare. Per quan-
to ne so, già nei test post-stagione è stato
lasciato più libero eppure è stato in grado
di stare subito davanti a tutti".
Lynn festeggia
con gli uomini Prema
