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FORMULA 1
ANTEPRIMA MELBOURNE
Stefano Semeraro
«Un Mondiale complicatissimo e difficilis-
simo». Oppure «un puzzle»: ovviamente
per colpa delle nuove regole «che costrin-
geranno i piloti a guidare come dei tassi-
sti». Non è stato molto ottimista Luca di
Montezemolo, nel leggere in anticipo il
Mondiale che ci aspetta. Ma per quanto
riguarda la Ferrari, nonostante le difficol-
tà, il disegno che dovrà emergere una vol-
ta completato il puzzle è persino troppo
semplice da descrivere. «Quest'anno
vogliamo provare a vincere», ha tracciato
la linea Montezemolo prima dei test in
Medio Oriente. «In passato abbiamo stra-
vinto per cinque anni, poi la Red Bull lo ha
fatto per quattro, ora credo debba essere di
nuovo il nostro turno. Per gli avversari
abbiamo massimo rispetto, ed è vero che
quest'anno ci rimettiamo tutti in gioco.
Nelle prime gare l'affidabilità sarà fonda-
mentale, e per quanto ci riguarda nei primi
test noi non abbiamo sperimentato proble-
mi particolari. Vedremo». Incertezza o fra-
se sibillina? In Bahrain la F14T, la mono-
posto rossa condannata a vincere – come
del resto tutte quelle che sono venute pri-
ma di lei, e come quelle che seguiranno …
- non ha propriamente entusiasmato, ma in
molti, fra cui l'ex ferrarista Mika Salo,
sostengono che fra Jerez e Al Shakir in real-
tà quelli di Maranello si sono nascosti, gio-
cando alle tre carte con i tempi. «Ce ne sono
di alcuni buoni, ma altri che più che brutti
sono ridicoli – ha buttato lì il finlandese –
così ridicoli che non possono essere veri».
A tenere banco per qualche giorno è stato
il (presunto) giallo dei rilevamenti effettua-
