19
ti in punti diversi del circuito per inganna-
re gli avversari, l'impressione che la vettu-
ra sia già ottima sul passo gara. E poi ci
sono i sorrisi di Pat Fry e James Allison, i
due direttori tecnici della Scuderia che per
ora sorridono dietro i baffi. Se la Ferrari è
obbligata a vincere mescolare un po' di car-
te, per allentare la pressione su piloti e
team, è una mossa comprensibile, e del
resto già nella prima parte dell'inverno era-
no arrivate buone notizie, prima di tutte
quella che la rinnovata galleria del vento
finalmente funzionava, permettendo di
effettuare test credibili dei vari componen-
ti. Dirk De Beer, il nuovo aerodinamico in
arrivo dalla Lotus ha lavorato bene, l'incer-
tezza delle ultimissime settimane riguarda
la coesistenza “pacifica” di kers ed ers, i due
dispositivi che recuperano energia da tur-
bina e freni, con il motore tradizionale. Al
momento non tutta l'energia disponibile
verrebbe sfruttata dal sistema mentre que-
st'anno la guerra agli sprechi sarà fonda-
mentale. A questo punto della stagione,
però, è impossibile per chiunque aver eli-
minato tutti i problemi, l'importante è aver
azzeccato il progetto. A capo dei progettisti
è rimasto Nick Tombazis, che forse si gio-
ca la sua ultima chance dopo i fallimenti più
o meno onorevoli delle ultime stagioni, e a
quanto sostengono i bene informati anche
Stefano Domenicali sarebbe arrivato –
comunque si concluda la stagione – al suo
ultimo capitolo da timoniere della Rossa.
Ovvio che finire con un successo, togliersi
la scimmia di “perdente di classe”, sarebbe
per lui una bella soddisfazione. E anche
meritata. Se l'obiettivo è quello, la verità
stavolta può attendere.
