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Renault delude: il ritardo del turbo è infat-
ti un difetto tipico dei motori turbocom-
pressi, ma il sistema ibrido bi-direzionale
MGU-H montato da quest'anno sulla tur-
bina ha tra i suoi scopi proprio quello di
ridurre quel buco nella reazione: in uscita
di curva dovrebbe infatti utilizzare l'ener-
gia elettrica per accelerare la girante nella
primissima fase, quella in cui i gas di sca-
rico non garantiscono sufficiente spinta.
Evidentemente tra i vari difetti del motore
Renault c'è anche una gestione tutt'altro
che ideale di questo frangente, che dovreb-
be però essere risolvibile con una taratura
accurata dei software.
COL BRAKE BY WIRE
SI BRANCOLA NEL BUIO
I problemi non si limitano al vano motore:
sempre in Bahrain, Vettel era stato vittima
di uno strano testacoda che il team aveva
attribuito ad un problema con i freni ante-
riori, ma che secondo le nostre fonti era
invece dovuto a un guasto del brake-by-
wire posteriore. Questo pare confermato
dalle indiscrezioni di questi giorni, che
parlano di una Red Bull in grande difficol-
tà nel gestire la nuova frenata elettronica:
secondo quanto riportato da Autosprint, a
Milton Keynes brancolerebbero letteral-
mente nel buio e per risolvere i propri pro-
blemi avrebbero chiesto aiuto ai cugini del-
la Toro Rosso, autori di un pre-stagione
decisamente più confortante nonostante
montino lo stesso motore. Ma è davvero
tutto da buttare via in questa RB10? Pro-
babilmente no, perché tutti i problemi
incontrati nei test non hanno dato la pos-
sibilità di valutare seriamente i limiti pre-
stazionali della vettura. Anzi, tutto consi-
derato, l'1'35"743 fatto registrare da Daniel
Ricciardo in Bahrain è un discreto tempo,
indice di un potenziale tutt'altro che tra-
scurabile una volta che i guai saranno risol-
ti. E chi si stupirebbe, considerando il cur-
riculum di Newey, se una volta spinta dav-
vero al massimo la Red Bull si rivelasse
ancora una volta velocissima? Un indizio
di come potrebbero andare le cose lo ha
dato Jenson Button in un'intervista rila-
sciata proprio durante i test ad Al Sakhir:
"Oggi ho fatto qualche giro con Ricciardo -
ha detto - e mentre sui rettilinei non riu-
sciva a starmi dietro, nelle curve era un'al-
tra storia. Mi ha passato all'esterno alla
Curva 11, una sinistra velocissima. Non
avevo mai visto niente del genere prima".
Insomma la RB10 per adesso dorme, ma
potrebbe svegliarsi all'improvviso. E sul
lungo termine è vietato sottovalutarla,
sarebbe un errore imperdonabile.
