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L'ORDINE DI ARRIVO
DOMENICA 16 MARZO 2014
1. Basso-Dotta (Ford Fiesta R5) in 1.40’49”3
2. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia S2000) a 24”9
3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) a 55”8
4. Ciavarella-Perna (Ford Fiesta R5) a 2’30”3
5. Michelini-Angilletta (Peugeot 207 S2000) a 2’38”9
6. Perego-De Luis (Mitsubishi Lancer Evo X) a 3’29”7
7. Ferrarotti-Castiglioni (Renault Clio R3) a 6’03”6
8. Andolfi-Casalini (Renault Clio R3) a 6’33”1
9. Vittalini-Tavecchio (Renault Clio R3) a 7’35”9
10. Scattolon-Grimaldi (Peugeot 208 R2) a 7’39”2
Scandola, Bsso e Andreucci
CHE JELLA
NUCITA
Cinque centri per Giandomenico Basso, quattro per
Andrea Nucita e Paolo Andreucci, due per Gabriele
Ciavarella e uno per Umberto Scandola. Anche il con-
teggio delle prove speciali vinte dà ragione al vincito-
re del primo round tricolore della stagione, consola in
qualche modo Andreucci e non premia a sufficienza
Scandola. Soprattutto, esalta la grande prestazione di
Nucita con la 207 Super2000. Del ragazzo siciliano
non c'è traccia nella classifica finale. Un principio di
incendio lo ha mandato al tappeto nelle ultime battu-
te, ma non ha cancellato il tantissimo di buono che
aveva fatto. E adesso anche i tanti osservatori con le
fette di salame sugli occhi, quelli che parevano non
aver visto le sue doti nelle stagioni precedenti e quel-
li che magari le avevano viste ma facevano finta di
niente, sembrano essersi accorti di lui. Chissà, forse
da qui a qualche tempo lo scopriranno anche gli esper-
ti federali incaricati di identificare i giovani più pro-
mettenti. Forse lo farà pure l'ex-diesse che in un pas-
sato ormai quasi remoto aveva bocciato Andreucci e
snobbato Makinen...
Andrea Nucita
1...,57,58,59,60,61,62,63,64,65,66 68,69,70,71,72,73,74,75,76,77,...88
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