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team, laNASCARera l’unica scelta perché era
radicata negli States - era lo sport di vertice -
eavevamocostruitounseguitoincredibilecon
la mia azienda di macchinari. L’opportunità
arrivò con l’USF1 che non andò a buon fine,
ma poi iniziammo a parlare conGunther Stei-
ner, ex direttore tecnico Red Bull e Jaguar, e
disse “hey, sareste interessati?”. C’è sempre
stato da parte mia un filo di interesse e così
arrivammo al momento in cui la domanda fu
“lo vuoi fare davvero?” e la risposta è stata sì!
La bellezza di un nuovo progetto per me è
costruirne il business e combinarlo con quel-
lo della mia azienda. E le mie macchine nel
tipo di business della F.1 ci stanno benissimo:
è una questione di associare i brand e il nostro
può avere grandi prospettive”.
E’ inevitabile la domanda che arriva
quando qualcuno inF.1 ha bisogno di
piloti. Chi ha in mente? Quale sareb-
be il suo pilota da sogno?
“Il sogno sarebbe vedere Danica Patrick in
una delle nostre vetture”.
Ma quando vi aggiungerete al grup-
po in 2016 lei avrà 34 anni. La stessa
età che hanno molti piloti di F.1
quando si ritirano…
“La domanda era sul pilota da sogno! Però,
penso che lei sia perfetta. E’ una donna in
uno sport da uomini e ciò attrae molta
attenzione. In più pesa solo 50 kg e di que-
sti tempi è un elemento fondamentale.
Quindi penso che abbia diverse buone
caratteristiche”.
Quindi sta davvero cercando una
donna per una delle sue vetture?
“Certo. Ma realisticamente il primo pilota
sarà un esperto della F.1 attuale che conosce
i vari elementi di questo sport e che può aiu-
tarci a capire cosa dobbiamo fare e fornirci le
sue sensazioni. Sarebbe il pilotanumerouno.
Il numero due sarà un americano”.
Qual è il suo orizzonte temporale da
qui alla stagione 2016?
“Andiamo al contrario. Sappiamo che la
macchina deve essere pronta per il mese
di dicembre 2015. Posso immaginare che
si inizierà la costruzione a luglio del pros-
simo anno”.
Sarà Dallara a costruire i vostri telai
o non è ancora stata presa una deci-
sione?
“Dallara sarà probabilmente unappaltatore.
Nulla è deciso ancora, ma non voglio legge-
re da nessuna parte che Dallara sarà qualco-
sa di più che un fornitore di componenti”.
Quando si ferma a contemplare il
percorso che ha davanti, pensa
ancora che la F.1 sia stata una buona
scelta?
“Sì perché penso che sia una grande com-
petitività. Incontreremo molte tipologie di
persone, è un ambiente da corsa, è compe-
titivo, e aiuta a far crescere il business”.
Di solito il paddock è additato come
un acquario pieno di squali. E’ pron-
to a saltarci dentro?
“Non ho ancora visto nemmeno uno squa-
lo (ride). In realtà sono uomini delle cor-
se. E col giusto habitat e mangime ce la
caveremo!”.
La Patrick è il sogno di Haas
che intende portarla in F.1
Haas a colloquio con un
rappresentante della Ferrari
1...,39,40,41,42,43,44,45,46,47,48 50,51,52,53,54,55,56,57,58,59,...76
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