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A TESTA BASSA
Le ultime tre tappe del campionato saranno molto importanti per il giovane rookie
italiano del team Draco, alla ricerca di maggiore continuità
e di qualche risultato importante dopo le brillanti prestazioni di Monza e Spa
Massimo Costa
Due perle, Monza e Spa. Segnali importan-
ti per dire “ehi ragazzi ci sono anche io”. Ma
anche alcuni errori, qualifiche sotto tono.
L’anno primo di Luca Ghiotto nella World
Series Renault 3.5 lo si può riassumere così,
in queste due righe e con un voto: sufficien-
za risicata. Il pilota vicentino, 19 anni com-
piuti lo scorso febbraio, dopo tre stagioni di
formule addestrative trascorse tra
F.Abarth, vice campione nel 2012, la
F.Renault nel 2013, vice campione ALPS e
nono nella Eurocup con una vittoria e una
pole, voleva diventare grande, ricevere più
potenza dalla cavalleria alle proprie spalle.
Avendo sempre gareggiato per il team Pre-
ma, Ghiotto aveva sul piatto alcune possi-
bilità per rimanere con la squadra di Ange-
lo Rosin: proseguire nella Eurocup
Renault, tentare il salto nel FIA F.3 dove
aveva ricevuto un abboccamento anche
dalla Signature per portare al debutto i
motori Renault, operazione poi abortita dai
transalpini ancora prima del primo appun-
tamento. Ghiotto però, già nella seconda
parte del 2013 ha gettato la propria atten-
zione sulla serie che lo scorso anno ha lau-
reato campione Kevin Magnussen. Un po’
intimorito, molto curioso, si è accordato
con il team Pons per partecipare ai test col-
lettivi di Barcellona, per capire se si poteva
tentare il grande passaggio nella categoria.
A parte qualche problema fisico al collo,
punto debole per molti giovani piloti che
dalla 2.0 litri salgono sulla Dallara 3.5,
Ghiotto ha dimostrato di poter segnare
tempi importanti tanto dameritarsi l’atten-
zione della Draco, unica squadra italiana
della WSR, che lo ha voluto provare ad
Alcaniz. Ed è scoccata la scintilla. Nel pri-
mo appuntamento di Monza, Ghiotto in
qualifica 1 ha colto il terzo crono assoluto
battuto solo da Carlos Sainz e William Bul-
ler. Con lo spagnolo che per problemi elet-
tronici è rimasto bloccato al giro di ricogni-
zione, Luca si è trovato praticamente in pri-
ma fila. Grande emozione e… al via ha sba-
gliato la partenza venendo subito inghiot-
tito dal gruppo dopo di che ha anche com-
messo un errore a Lesmo chiudendo 16°.
“Non voglio sembrare eccessivo, ma pote-
vo anche vincere nella mia prima gara, ci
penso spesso emi viene una gran rabbia per
quell’errore”, ricorda spesso Luca. Impara-
ta la lezione, ottavo in qualifica 2, Ghiotto
con grande grinta si è preso il quarto posto
finale. Insomma, con un inizio di stagione
così non si poteva che pensare a un cam-
pionato da protagonista.